Il proprietario del team LCR Honda Lucio Cecchinello è euforico dopo il gran risultato ottenuto in Thailandia dal suo pilota Johann Zarco: dichiara infatti che quest’anno il pilota francese otterrà risultati simili a quello del GP inaugurale, con un occhio (in lontananza) alla Top 5.

Honda sta tornando. Dopo un ottimo risultato all’esordio infatti nel circuito thailandese di Buriram, tutti i piloti sono sembrati finalmente dopo tempo fiduciosi riguardo al nuovo prototipo della RC213V come non accadeva da (troppo) tempo. E molto fiducioso è sembrato anche Lucio Cecchinello, proprietario del team LCR che collabora con Honda dal lontanto 2006.
A GPOne infatti l’italiano si è molto sbilanciato riguardo alle aspettative sulla nuova stagione: “Penso che Zarco otterrà risultati simili al Buriram quest’anno, tra il 6° e l’8° posto, soprattutto quando arriveremo in Europa e incontreremo piste con rettilinei non molto lunghi dove siamo svantaggiati. Se la tendenza positiva di sviluppo della moto continuerà, potremo fare un altro piccolo step nella seconda parte di stagione. A quel punto potremo puntare alla Top 5. Questo è il nostro obiettivo. E naturalmente vogliamo fare ancora più strada nel 2026.”
Lucio infatti, sempre a GPOne, è sembrato molto soddisfatto del lavoro fatto fino ad ora con il nuovo DT di Honda Romano Albesiano. “Siamo in contatto ogni giorno perchè è molto propositivo. Dall’inizio dei test di Sepang è venuto a visitare i nostri box ogni giorno. Romano ha detto fin dall’inizio che voleva sentire spesso i piloti per ottenere il maggior numero di informazioni possibili per sviluppare la moto. Ho lavorato con molti piloti e posso dire che Johann (Zarco, ndr) è molto sensibile. A Romano piace ascoltare ciò che dice Johann. Dobbiamo ancora migliorare la potenza massima del motore per avvicinarci di più alla concorrenza.”
Possiamo quindi solo che aspettarci risultati positivi a breve da LCR, almeno ascoltando le parole di Cecchinello. Eppure la realtà è un’altra; sicuramente Honda ha fatto uno step (grosso), ma almeno per il momento bisogna far lavorare con calma Albesiano, che ha già dimostrato con Aprilia di saper (ri)creare una moto da 0. Restando con i piedi per terra dunque, sogniamo di rivedere la casa giapponese davanti di nuovo in un futuro, magari prossimo.