Dopo l’ottima prestazione di Alex Marquez al GP della Thailandia, sono iniziate a girare voci di mercato riguardo alla promozione dello spagnolo nel team Lenovo. Ovviamente non c’è alcunché di ufficiale, ne parlano solamente i tifosi, ma ecco un punto di vista che smentisce coloro che hanno iniziato a crederci.

Alex Marquez ha senza dubbio svolto una gara magistrale domenica scorsa a Buriram. Arrivare in seconda posizione davanti a Pecco Bagnaia non deve essere stata una casualità, soprattutto perché ha dimostrato competitività durante tutto l’inizio della stagione. Proprio a causa di questa improvvisa bravura del numero 73, sono iniziate a girare voci tra i tifosi riguardo una possibile promozione a fianco del fratello 8 volte campione del mondo.
Ipotizzando che questa previsione diventasse vera, significherebbe che l’attuale pilota di punta Pecco Bagnaia non avrebbe più un contratto con la casa di Borgo Panigale. Non è impossibile che Francesco prima o poi decida di intraprendere una strada diversa da Ducati, su questo non c’è dubbio. L’errore sta nel pensare che Alex Marquez possa sostituirlo.
Ducati ha scelto bene la sua strategia per affrontare il campionato 2025, infatti i vertici hanno deciso di aggiudicarsi due tra i piloti più forti della griglia. Nel team Lenovo non si accontenterebbero di avere un pilota che non ha speranze di vincere il mondiale. Infatti, purtroppo per gli italiani, Ducati ha dovuto escludere Enea Bastianini dal progetto. Se avessero voluto far vincere solo un pilota, avrebbero prolungato il contratto di Enea per consentire a Pecco di avere un avversario come Marc Marquez in meno da dover affrontare.
Lo stesso ragionamento, ora, bisogna farlo con i fratelli Marquez. Che senso avrebbe trascinare Alex nel team ufficiale? Che speranza avrebbe di vincere contro il 93? Nessuna. Servirebbe solamente come pilota secondario che, forse, lotta per il podio in classifica piloti, ma che non può puntare al titolo.
Non si vuole assolutamente screditare il talento di Alex Marquez, si discute solamente della strategia che Ducati con più possibilità prediligerà in futuro. È tuttavia oggettivo che attualmente in pista vi sono piloti che, con un eventale abbandono di Bagnaia in Ducati, possono sostituirlo mirando anche alla conquista del titolo.
È giusto anche sottolineare che nessuno di “importante” ha mai tirato fuori questa idea, ma si tratta di una voce di mercato che gira unicamente tra gli spettatori.