Jonathan Rea ha chiuso davanti a tutti la seconda giornata di test del WorldSBK a Jerez

La seconda sessione di test ha visto tornare la Yamaha R1 di Jonathan Rea davanti a tutti. Una giornata principalmente caratterizzata dalla pista bagnata dopo la pioggia della notte e della prima mattinata. Tanto lavoro da fare se si vuole colmare il gap tecnico con Ducati (che ha dominato con Nicolò Bulega la prima giornata sull’asciutto) e BMW. Dopo una stagione, la scorsa, con davvero poche soddisfazioni, Yamaha deve provare qualcosa di diverso se vuole fare passi in avanti.

Per il sei volte campione del mondo solo podio e la pole ad Assen che vanno uniti ai quattro podi di Andrea Locatelli. Una stagione che Yamaha ha concluso solo al quarto posto in classifica costruttori dietro Ducati, BMW e Kawasaki. Non a caso il team manager del Pata Yamaha, Paul Denning, ha spiegato i cambiamenti nella squadra e gli upgrade sulla moto per cercare di fare un passo avanti. “Arriviamo al 2025 con tanto entusiasmo. L’anno scorso le soddisfazioni sono state poche. In alcune gare siamo stati competitivi e abbiamo conquistato dei podi con Loka.”

“Ma il 2024 è stato un anno complicato per Yamaha considerando gli standard della casa e del team. Tutti quelli che sono coinvolti nel progetto hanno messo in campo una grande reazione. Yamaha in termini di sviluppo tecnico, i piloti in termini di preparazione e come team abbiamo cambiato alcune cose internamente per dar vita a un clima di lavoro diverso e per migliorare la situazione attuale. Dalla fine della gara di Jerez sono state delle settimane belle ma brevi. Qui a Jerez abbiamo svolto un bel test in novembre e non vediamo l’ora che inizi la nuova stagione per fare un significativo passo in avanti”

Alla fine della giornata di test che Rea ha chiuso in prima posizione, il campionissimo si è dichiarato ottimista per quello che verrà in futuro. “Per fare una buona torta servono degli ottimi ingredienti. Penso che il meglio debba ancora venire, abbiamo ancora delle novità in arrivo nelle prossime settimane e nei prossimi mesi”.

C’è anche da dire che nella squadra di Rea c’è stato un cambiamento radicale. Il numero 65 ha cambiato capotecnico tornando a Uri Pallaresvecchia conoscenza di Rea nel periodo della conquista dei suoi sei titoli mondiali. Quella dei test a Jerez è stata la prima esperienza di Rea con il nuovo capotecnico. “Onestamente è stata una transizione semplicissima, ha il rispetto del team, ha fatto un ottimo lavoro in novembre con la pianificazione del test tanto da ricevere gli applausi del team. Di lui mi fido molto, ha un’esperienza incredibile.”