Dopo un GP del Mugello in cui ha fatto fatica nel passo gara, Pecco Bagnaia sembra aver ritrovato, almeno nel circuito olandese, la grande forza nel ritmo che lo aveva contraddistinto nel corso del 2024. Ed ora sembra che si possa davvero sognare in vista della domenica.

Il venerdì olandese del GP di Assen sembra che possa aver ribaltato le aspettative. Pecco Bagnaia infatti non credeva che al circuito TT sarebbe potuta arrivare la svolta in una stagione 2025 fin ora a dir poco complicata. Eppure, nella pista che Pecco si è addirittura tatuato sul braccio, Bagnaia sembra aver ritrovato quella forza nel passo gara che era stata la sua grande forza nel 2024.
Pecco infatti nella sessione delle Practice ha mostrato un grandissimo ritmo con delle gomme molto usurate, riuscendo a mantenere la prestazione elevata e continuando a migliorarsi giro dopo giro. Il tutto condito poi da un time attack abbastanza soddisfacente che lo ha fatto concludere in Top 5, davanti al compagno Marc Marquez. Ovviamente non è possibile che un venerdì possa ribaltare una stagione ormai compromessa, ma è importate per il 63 ritrovare piano piano fiducia sulla sua Ducati. Una fiducia che, con l’arrivo della GP25 era completamente venuta a mancare.
Ora l’obiettivo non deve essere il campionato, ormai nelle mani del Cabroncito. Ma tirare fuori il massimo dalla propria Desmosedici e puntare ad ottenere il miglior risultato possibile ogni weekend. E qui ad Assen la vittoria sembra possa essere alla portata per Nuvola Rossa. Una vittoria che manca ormai dal GP di Austin.
Queste le parole di Bagnaia ai giornalisti dopo le prequalifiche, riportate da Motorsport.com: “La gomma anteriore soft è una gomma molto performante, ma ha dei movimenti. Quindi quando vai a fare un time attack ti da’ poco supporto. Sono rimasto ai box e sono entrato in pista quando gli altri avevano fatto il primo time attack, in modo da avere pista completamente vuota e fare il tempo. Sapevo di dover stare attento, perché ero fuori dalla top 10, quindi che non dovevo fare il matto, ma che dovevo solo entrare. A parte un errore al T1, per il quale ho perso davvero tanto tempo, è stato un buon turno.”
“Sono soddisfatto perché per la prima volta riesco ad essere competitivo con le gomme usate. Sul passo gara sono stato abbastanza veloce, quindi sono contento della giornata. Abbiamo lavorato bene e siamo riusciti a fare tanti giri con le gomme usate, quindi credo che ci siamo mossi nella direzione giusta. Abbiamo proseguito in quella del Mugello, cercando più stabilità e l’abbiamo trovata: la moto forse è un po’ più pesante, ma è più stabile. Questa è una pista sulla quale la stabilità è fondamentale, ma mi tiene anche il davanti più fermo. Mentre al Mugello avevo davvero tanti movimenti.”
“La moto è più prevedibile ed è la prima volta quest’anno che non devo seguire quello che fa, ma sono io a decidere dove spingere di più e dove meno. È tutto un insieme di cose che mi ha permesso di essere più veloce. Non vedo Marc in difficoltà, sicuramente sta spingendo tanto. È un pilota che porta sempre al limite tutto quanto e oggi con il freddo non era facile. Bisognava provare le gomme e non c’era la temperatura per mettere l’anteriore dura, quindi abbiamo provato la media e onestamente è stato un bel rischio. Diciamo che forse era evitabile, ma dovevamo per forza provarla, quindi è un misto tra condizioni climatiche e gomme.”
“Le previsioni davano 25-26 gradi, ma oggi alla fine erano decisamente meno. Però secondo me è più un discorso che la gomma media fa fatica a funzionare in generale quest’anno, non riusciamo mai ad usarla. Quindi è complicato. La soft ha funzionato molto bene, ma secondo me l’ideale sarebbe se ne avessimo una in più, visto che oggi qualcuno l’ha dovuta usare perché è caduto con la media. Sarebbe una buona opzione, a cui penso che Michelin potrebbe provvedere, però vedremo.”