Si torna in Europa, in Andalusia a Jerez. Turno che mostra una bagarre tra i primi piloti del mondiale negli ultimi 6 minuti. Solo una KTM è nettamente superiore alle altre: il numero 80 ha un gap di…

David Alonso, CFMOTO Aspar team

Durante il corso della sessione si scambiano la leadership i soliti nomi “big” tra i quali Alonso, Holgado e Ortolà, c’è la comparsa abbastanza comune di Yamanaka, Munoz e di Richi Rossi. Invece sorge per la prima volta una competitività di Roulstone, che fin ora era rimasto nascosto nelle retrovie. Sembra trovare fiducia sul tracciato di Jerez de la Frontera.

La sessione inizia con il cielo etereo, condizioni che potrebbero essere valide solo per oggi. Domani le previsioni mettono in dubbio una giornata di sole siccome mostrano un meteo molto più variabile e tendente al nuvoloso. Non è esclusa dunque la possibilità di pioggia, che mescolerebbe le carte in tavola.

Riguardo al team KTM Ajo le immagini hanno mostrato la moto di Jose Antonio Rueda, lasciandoci la speranza di vederlo in pista al più presto questo weekend. Il pilota ufficiale numero 99 non ha potuto correre l’ultima gara ad Austin a causa di un’operazione inaspettata all’appendicite. Imprevisto che influisce anche all’appuntamento di Spagna poiché non è sceso in pista per le prove del venerdì.

Rueda N99, Perez N21 (sostituto di Zurutuza)

Tra le varie KTM che guardano gli altri costruttori “dall’alto”, si sono inserite la Honda di Almansa in quinta posizione e la Husqvarna di Veijer in terza. Tempi molto vicini, tra il secondo e il quindicesimo c’è solo un secondo di distacco. Lo stesso gap che il talentuoso Alonso ha stabilito a fine turno su Roulestone (secondo classificato). Il numero 80 firma un 1:43.710, batte il suo stesso record firmato sta mattina di ben 8 decimi !

Gli italiani non hanno regalato una buonissima prestazione: nei primi quattordici posti ci sono solo Nepa e Rossi, tutti gli altri domani dovranno sudare per l’ultimo tentativo di accesso in Q2, impresa non facile perché non hanno trovato l’asso nella manica che li faccia andare forte. Solo Bertelle è rimasto fuori di una posizione, ma gli altri ( Lunetta, Carraro e Farioli) sono in più netta difficoltà.