Il secondo turno del venerdì è quello che consente l’accesso diretto alle Qualifiche 2. I primi cinque tempi appartengono unicamente a Ducati, l’unica che non è riuscita ad entrare nei dieci è quella di Bastianini. A furia di bandiere gialle, Enea non è riuscito a concludere un buon giro. Al contrario il team Gresini con Marc Marquez e Alex ha lavorato perfettamente e si trova a proprio agio
Marc Marquez e il fratello Alex sono stati i primi in classifica al termine del turno di Pre Qualifiche in Australia. L’otto volte campione del mondo si è dimostrato estremamente competitivo già dal venerdì, è rimasto in testa per gran parte della sessione ed è il principale candidato alla pole position e alla vittoria finale. Anche Martin e Bagnaia sono al sicuro in Q2 diretta, però non al top come ci si immaginava. Concludono rispettivamente quarto e quinto, ma entrambi hanno avuto difficoltà con il set up. Tardozzi a fine turno spiega: “Pecco non si è trovato sin da subito con l’assetto, dobbiamo capire cosa migliorare”.
Enea Bastianini ha avuto lo stesso problema di Bagnaia, ossia non si è trovato a suo agio con la moto per concludere un crono accettabile. Inoltre gli sono stati annullati due giri in cui si stava migliorando a causa delle solite bandiere gialle che ultimamente stanno facendo discutere molto. Sono ben tre le GP-23 arrivate davanti alle due GP-24 dei duellanti per il titolo, si può dunque confermare che in questo circuito la moto meno avanzata delle due ha performato di più.
Tra i piloti che si sono trovati più a proprio agio in questa pista vi sono Miller, il padrone di casa, e Johann Zarco, il vincitore dello scorso anno. Miller per 41 millesimi non è riuscito ad entrare in top 10. Però si è mostrato più forte del solito e considerando le sue prestazioni passate sul circuito di casa potrebbe regalare un buon risultato. Il francese invece ha fatto vedere ciò che nessuno si aspettava. È riuscito a combattere con i denti per la qualificazione sin dai primi minuti, mentre gli altri con Honda non si sono nemmeno avvicinati. La moto giapponese perde continuamente grip durante la curva, questo è uno dei motivi che la rende così scarsa. Tuttavia, con l’asfalto nuovo, Zarco è riuscito a renderla per un po’ di tempo competitiva. In Yamaha solamente Alex Rins è riuscito ad entrare in Q2, per pochissimi millesimi Quartararo è fuori.