Dopo il contatto di Munoz ai danni di Luca Lunetta nel GP di Moto3 di Buriram si è scatenato il “bordello” sui social. La penalità che era stata inflitta a Munoz era troppo lieve rispetto a quanto si sarebbe meritato. Solo successivamente è arrivata la penitenza giusta

La stagione del team Sic58 Squadra Corse è iniziata con un potenziale altissimo. Stefano Nepa e Luca Lunetta sono andati molto bene nei test e anche al primo round del motomondiale. Solo in qualifica il team ha ottenuto un secondo e un quinto posto, che in gara si sono trasformati in un’ottima possibilità di concludere a podio.
Paolo Simoncelli da un lato è contentissimo, ma dall’altro non può ignorare che David Munoz abbia fatto un’entrata troppo aggressiva ai danni di Luca Lunetta, ponendo fine alla sua corsa. “Non ha ancora capito, dopo 3 anni di motomondiale, che la linea tra aggressività e scorrettezza è lieve. Luca ha infine recuperato fino alla decima posizione, ottima prestazione ma non quello che meritava” ha detto Paolo.
“L’arrivo di Simon Crafar è sicuramente una nota positiva. Lui, essendo ex pilota, riconosce quando un gesto in pista è da penalizzare, infatti trovo giustissimo che Munoz debba partire dalla pit lane in Argentina. Con Simon a capo degli Steward mi sento tutelato da un giudice, prima di lui erano solo osservatori“.
L’incidente è avvenuto in curva 2, David ha cercato un ingresso difficilissimo sull’italiano, infatti il contatto è stato inevitabile. Il fatto che ha fatto arrabbiare di più i tifosi italiani è che tutto questo è avvenuto sotto regime di bandiera gialla. Quando la bandiera gialla è esposta, non si possono fare sorpassi. Proprio per questo probabilmente in direzione gara hanno deciso di inasprire la penalità. È infatti passata da solo un long lap ad una partenza in pit lane.