David Alonso domina anche a Phillip Island. Dopo aver vinto il mondiale matematicamente settimana scorsa a Motegi, per il diciottenne colombiano si tratta di una vittoria particolate. Alonso, vincendo a Phillip Island, è arrivato a quota undici vittorie in stagione nella minor class, record fatto da Valentino Rossi nel 1997. Davvero può essere nata una stella, e nel frattempo Aspar si sfrega le mani…

Il mondiale non gli basta, David Alonso vince di nuovo. Dopo la bagarre con il gruppo di quattordici piloti durata tutta la gara, il colombiano ha dato lo strappo definitivo proprio nel finale. Va oltre i due secondi il gap che lo separa da Daniel Holgado, Adrian Fernandez e David Munoz, che possono solo guardarlo da lontano. I numeri parlano chiaro, quello di David Alonso a Philli Island rappresenta un vero e proprio record per la minor class. Undici vittorie in stagione. Come lui solo Valentino Rossi nel 1997. Sul podio decide perfino di salire con le bende azzurre in testa proprio come fece il dottore.

Se il mondiale piloti è già stato assegnato settimana scorsa, a Motegi, il mondiale Moto3 è comunque tutt’altro che finito. La battaglia per la seconda posizione in classifica è ancora apertissima, e Daniel Holgado oggi ha proprio avuto strada libera davanti a sé per poter consolidarla il più possibile. I suoi diretti avversari Veijer e Ortolà sono scivolati concludendo in ghiaia la loro gara. Una batosta per la classifica. Tutto è cominciato da un contatto con Angel Piqueras, che non è stato però coinvolto nella carambola. Colin Veijer è stato l’unico dei due in grado di riprendere la corsa ma non ha concluso in zona punti. Lo spagnolo della Leopard solo decimo al traguardo.

Per la seconda posizione in gara la lotta era composta da ben quattro piloti. Holgado è riuscito ad arrivare secondo, mentre per soli tre millesimi Adrian Fernandez si è dovuto accontentare della terza posizione. Munoz che puntava alla sua prima vittoria è invece arrivato ultimo dei quattro, concludendo in quinta posizione. Il miracolo però lo ha fatto dall’italiano Stefano Nepa: dopo due long lap e un errore in curva 4, è riuscito nella rimonta. Tornato nuovamente nei pressi del podio dopo essere crollato dodicesimo, è arrivato quarto con una volata spettacolare. Una posizione che vale tanto. Anche Lunetta non ha fatto male: ottava posizione per il Sic Squadra Corse.