Nicholas Spinelli vince ad Assen. Da rookie. Una storia meravogliosa. Un asfalto diversamente asciutto mescola completamente il mazzo nel primi giri! La pista si asciuga lentamente e le gomme slick sono un dubbio, i migliori hanno preso questo rischio… e a vincere è stato un rookie
Già al primo giro la griglia sembra invertita: Rea il poleman dopo un errore finisce in top 10, al contrario Spinelli prende subito la testa della corsa; le condizioni del tracciato ancora bagnato gli hanno consentito di portarsi in vantaggio di ben 24 secondi e li ha mantenuti per i primi giri in cui la traiettoria era ancora piena d’acqua; La pista però piano piano migliora e Nicholas gira due secondi più lento degli inseguitori ad ogni passaggio.
In piena bagarre per la seconda posizione ci sono nomi quali Bautista, Razgatlioglu, le due Kawasaki insieme a Rea con le BMW di Gardner e van der Mark. La piccola striscia chiara di asciutto non permette di esagerare i sorpassi, però c’è chi l’ha fatto: Andrea Iannone con le slick tocca l’acqua e finisce in terra nei primissimi giri.
La strada è ormai asciutta e a dieci giri dal termine il vantaggio del leader si riduce a 14 secondi, considerando il passo che imprime Alvaro, ci sono poche possibilità che l’italiano mantenga la posizione di testa. L’unico che mantiene il ritmo dello spagnolo è Toprak, che gli si attacca dietro e insieme scappano dal gruppo che vorrebbe soffiare loro il podio.
A sette giri dal termine della corsa il turco, che nel frattempo aveva sorpassato Bautista, si era avvicinato fino ai 5 secondi di distacco, era ormai questione di un giro prima di prendere la testa della classifica quando, inaspettatamente, dell’olio uscito dalla Yamaha di Locatelli ha posto fine alla gara! La bandiera rossa è stata sventolata con due terzi della gara compiuti, dettaglio fondamentale perché secondo il regolamento la corsa non sarebbe potuta ripartire, ma i piloti avrebbero ottenuto le posizioni rispettive che avevano al momento dello sventolamento. In quel momento Spinelli era ancora in testa, quindi ha ottenuto la sua prima vittoria in SBK davanti a Toprak e Bautista che concludono un podio rivoluzionario.
In conclusione la strategia peggiore per un pilota sarebbe stata quella di iniziare con le wet per poi fermarsi ai box per cambiare le gomme, l’unica opzione corretta era il mantenimento di una delle due mescole per tutta la gara, ma quale delle due ? Solo nei primi due giri Nicholas con le gomme da bagnato ha ottenuto venti secondi di vantaggio, man mano che la pista si asciugava ovviamente ha iniziato a perdere terreno, se non fosse stato per la bandiera rossa, il N.24 non sarebbe nemmeno arrivato in top5. La migliore scelta sulla carta era dunque quella delle slick, però nel motociclismo non ci si sa mai cosa aspettare e questa gara ne è a riprova.
Nel parco chiuso i tre protagonisti sembravano essere contenti, allo stesso tempo Nicholas era scosso dalla gioia poiché non si aspettava di vincere così di soprassalto. Toprak divertito confessa: “è stata una gara molto dinamica ed entusiasmante, soprattutto i primi giri quando c’era ancora bagnato in terra e si rischiava di scivolare, divertentissimo! Sono contento per Nicholas, anche se bastava un giro in più per vincere.”