LE PAGELLE DEL PASTO: Marc Marquez aveva l’occasione di vincere la sua prima gara con Ducati, ma ha trovato degli avversari molto tosti, infatti è stato messo in difficoltà sia dal rookie Pedro Acosta alla sua terza gara in classe regina sia da un Maverick che ha dato più gas di tutti…
Maverick Vinales è stato il dominatore in assoluto di tutto il week end. Davanti a tutti in FP1, autore della pole position e vincente sia in sprint race sia in gara domenicale. Se ci si aspettava un’Aprilia all’altezza della top five, Maverick è riuscito a portarla addirittura in prima posizione, mostrando un passo gara che solo lui possedeva. Protagonista di una rimonta spettacolare dopo una partenza altamente sotto le aspettative. Giro dopo giro, Top Gun raggiunge la testa della corsa e sorpassa Acosta che si è difeso come ha potuto. Dopo 1113 giorni dalla sua ultima vittoria, Vinales guadagna un 10 e lode. Ad Aprilia e Aleix Espargarò può andare bene un 8 e un 7. Simbolo di una gara accettabile, sopra la sufficienza e che conferma una piccola superiorità rispetto a KTM.
Pedro Acosta nonostante sia solo un rookie sembrava essere un veterano per come ha condotto la gara. È già in mezzo ai big della categoria a soli 18 anni, secondo podio per lui in sole due gare. Ha tenuto il passo dei primi non facendosi scoraggiare dai vari sorpassi subiti. Anzi li ha quasi tutti restituiti e ha lottato con i denti per difendere la testa della gara contro Vinales. Prima KTM con un notevole vantaggio sul compagno Brad Binder, infatti per il “cognato di Piqueras” un 9 è più che meritato. Per KTM e Miller niente sufficienza. È stata una moto difficile da fare andare veloce per tutto il week end (eccetto Pedro). Miller nonostante un inizio splendente è precipitato nelle retrovie, addirittura dietro al compagno Binder, partito diciassettesimo.
Riguardo a Ducati un 8 può andare bene. Ha fornito una moto competitiva come sempre a tutti i piloti. Sia coloro che guidano una GP-23 sia GP-24, poi c’è chi è riuscito a regolare al meglio la propria strategia, il migliore è stato senza dubbio Bastianini. Che si è tirato fuori dalle prime bagarre, per non usurare la gomma e per spuntare a fine gara con delle gomme più performanti. 8.5 per Enea.
Martin e Bagnaia devono accontentarsi di un misero 6 siccome non sono stati in grado di tenere un passo che è degno del loro nome. Nonostante ciò sono stati protagonisti di una bellissima lotta, per questo non scendo ad un voto negativo.
Il team Gresini conclude con un punto, Alex Marquez è arrivato a traguardo dopo una caduta. Il fratello invece ha chiuso l’anteriore alla curva 11, finendo lì la sua gara. Il 93 si è fatto vedere in mezzo al gruppo a suon di sorpassi per dimostrare di essere ancora il “Capitan America”. Nonostante la caduta mi è piaciuto, per questo si merita un bel 7.
Le GP-23 del VR46 hanno concluso in posizioni accettabili. Frutto delle numerose cadute degli avversari che hanno messo sul piedistallo la loro misera prestazione. Sinceramente mi hanno deluso, Bezzecchi in particolare per cui 5 a Marco e 7 a Fabio.
Quartararo limita i danni come può, sicuramente non può lamentarsi della moto avendo da poco rinnovato il contratto con Yamaha per 12 milioni di stipendio. In gara è stato nascosto come ci si aspettava, per lui 5,5. Yamaha, e di conseguenza Rins, non meritano nemmeno il 5. Una moto molto lenta non ha permesso nemmeno di entrare in top 10 ad un pilota che l’anno scorso ha vinto la gara con Honda. D’altra parte il numero 42 è anche caduto concludendo un weekend disastroso.
Honda è sempre Honda… I loro quattro piloti sono costantemente ultimi. Sembra quasi che i test svolti grazie alle concessioni non stiano servendo a niente. Zarco, Nakagami e Mir cadono continuamente, più di due volte a testa in tutto il week end. Luca Marini è il più lento di tutti, paga più di 30 secondi di ritardo dalla testa della corsa. Per lo meno non ha ancora assaggiato l’asfalto in gara. Un voto coerente per la casa giapponese è un 3 per tutti. Forse 3.5 per Nakagami che, anche se è caduto, si è visto un po’ più avanti in classifica.