Le prove libere 1 della Moto3 iniziano in America! Questo weekend è protagonista di molte novità tra cui la pista riasfaltata in alcuni punti, un nuovo pilota in pista e vari problemi tecnici con cadute!

Jose Antonio Rueda in KTM Ajo

Torna la magnifica Austin, circuito preferito di Ortolà, attualmente terzo nella classifica piloti a 23 punti. Ad inizio turno lo spagnolo ha mostrato di essere all’altezza della vittoria di domenica, registrando tempi in linea con la prima posizione insieme ad Alonso. Costretto al ritiro a metà sessione a causa di una rottura tecnica che ha comportato l’uscita di fumo dalle sue carene: potenziale pericolo per gli altri piloti siccome spesso questo è sintomo di perdita di olio in pista; nonostante ciò in direzione gara c’è stata un’incomprensione che ha portato gli stewart a sventolare la bandiera nera invece di quella nera con il punto arancione al centro. La differenza è che quella completamente nera permette al pilota con la moto danneggiata di tornare in pit lane (rischioso per una vettura che perde olio); quella con il punto arancione al centro invece ordina al pilota lo stop immediato a bordo pista. Ortolà conclude infine in nona posizione, saltando almeno quindici minuti di sessione.

Un nuovo pilota è in pista questo week end, nato il 7 aprile del 2006 Xabi Zurutuza non aveva l’età minima per gareggiare in Moto3 fin ora. Nonostante ciò ha fatto i test invernali con il team KTM Ajo e per le prime tre gare (due essendo stata annullata l’Argentina) è stato sostituito dal N.21 Vicente Perez, che d’ora in poi seguirà il campionato da “svincolato”. Il N.85 l’anno scorso ha corso in Junior GP nel team MTA.

Il circuito di per sé non ha avuto un cambio di layout, però è stato riasfaltato in alcuni punti ritenuti troppo pericolosi per poterci gareggiare. Le curve sacrificate sono la numero 2, 9, 10, 11, 12, 16, 17, 18, 19. L’italiano Luca Lunetta ai microfoni di SkySport MotoGP ha commentato la sua caduta in curva 1, ha aggiunto comunque un suo pensiero sulle sezioni riasfaltate: “in alcuni punti c’è molto grip, soprattutto la curva due e la nove rilasciano molta sicurezza nell’affrontarle in modo veloce. Le altre che vanno dalla 16 alla 19 invece sono molto pericolose, sembra di guidare sul ghiaccio: la moto perde molto velocemente il posteriore e dunque mi ha fatto perdere molto tempo”.

La caduta del N.58 ha suscitato un lieve spavento agli occhi degli spettatori: un high side in uscita dalla prima curva ha lanciato in aria Luca, tuttavia il pilota non si è fatto male e ci scherza sopra, ammettendo che si è trattato di un suo errore nella fase di cambio marcia.

Gli italiani sono stati nelle prime posizioni a lungo e nonostante il risultato finale hanno avuto una prova molto positiva: Bertelle in sesta posizione, seguito da Nepa in undicesima, Farioli in tredicesima, Lunetta in diciannovesima e un Riccardo Rossi che nemmeno compare in classifica.

Nelle prime posizioni compare sempre il nome di David Alonso che ha firmato ancora la testa della classifica con un 2:16.537 battendo alla fine un Daniel Holgado che era spuntato alla fine del turno in 2:16.719 confermando a tutto il paddock di essere il primo avversario per il mondiale. Le pre-qualifiche si terranno alle ore 20:15 italiane.