Le due Aprilia factory non hanno raccolto quello che speravano nella gara in Qatar. Però se Aleix Espargarò ha limitato i danni quantomeno nella gara Sprint, arrivando a podio, Maverick Vinales si è reso protagonista di un disastro completo. Campanellino d’allarme oppure solo sfortunate circostanze?
L’esperienza di Maverick Vinales in Aprilia è ormai giunta alla sua quarta stagione. Sarebbe quasi superfluo affermare che le aspettative nei suoi confronti sono altissime. Ormai il tempo per prendere confidenza con la moto è superato da un bel pezzo, però i risultati, che contano davvero, devono ancora arrivare e in casa Aprilia non aspetteranno tanto. Sarà questo l’anno decisivo per confermare o sostituire la sella occupata dagli assi della casa di Noale?
Il weekend in Qatar di entrambi gli spagnoli non è partito bene e si è concluso allo stesso modo: già dalla qualifica si è capito che qualcosa non stava andando come doveva. In Q2, dove ci si gioca la pole, Maverick si è qualificato solo decimo, posizione insufficiente per un pilota che, dati i pronostici di inizio anno, si sarebbe dovuto giocare il titolo.
È giusto specificare che Maverick in Qatar ha già vinto due volte in Yamaha, quindi non è una pista in cui è solito andare più lento degli avversari. Se di primo impatto le colpe del pessimo risultato si attribuiscono alla moto, bisogna sapere che circa cinque mesi fa, con lo stesso mezzo, Vinales ha ottenuto un sesto e un quarto posto, rispettivamente nella gara sprint e domenicale.
Ai microfoni di Speedweek, dopo la gara in Qatar, Maverick si è giustificato così: “Abbiamo iniziato a Sepang con una nuova moto, quindi per adesso ci servono dati per poter migliorare la RS-GP. Il brutto risultato è frutto di un appuntamento complicato che ci ha visto partire in fondo allo schieramento: quando ci si qualifica qui dietro è un casino perché si inizia la gara già sapendo che la moto subirà le alte temperature dovute all’eccessivo sforzo che essa compie“.
Il classe 1995 ha fornito qualche punto positivo sulla sua moto e a dire la verità non sembrava deluso dal lavoro dei meccanici: “Ho visto inoltre molti aspetti positivi che sicuramente ci aiuteranno nei prossimi weekend di gara e sono contento di sapere che il nostro potenziale è più alto di così. Un punto critico su cui lavoreremo è stato sicuramente il bilanciamento sbagliato della moto, il quale ha rovinato notevolmente la gomma anteriore causando difficoltà nella frenata e nell’entrata in curva“.
Già per la prossima gara Top Gun punterà risultati migliori, affermando che la pista di Portimao ha adesso un nuovo tipo di grip, lasciando tutti i team privi di informazioni riguardo alle condizioni dell’asfalto. Non è chiaro quello che Maverick intende siccome il circuito non è stato riasfaltato ultimamente, ma comunque sembrava deciso nell’assicurare ai tifosi che è in arrivo un risultato positivo, traendo a favore questo ipotetico appiattimento delle informazioni tra i team.