Nonostante un campionato fino ad ora a senso unico, Marc Marquez è consapevole delle potenzialità di Pecco Bagnaia e tiene alta la guardia: “Pecco è più vicino di quanto dicano i numeri.”

Il Mugello sarà indubbiamente uno dei crocevia di questa stagione di MotoGP. Soprattutto perchè questa sarà la prova del nove definitiva per capire davvero se Pecco Bagnaia potrà puntare ad infastidire Marc Marquez nella lotta al titolo. Un titolo che quasi sicuramente è già in casa Marc, ma per Pecco sarà comunque fondamentale dare segnali di vitalità per il resto del 2025 per poter pensare di rilanciare la sfida al titolo nel 2026.

Marc da parte sua non abbassa comunque la concentrazione. Perchè sa che quello visto fino ad adesso non è il miglior Bagnaia. E qui al Mugello, respirando l’aria di casa, si potrebbe vedere una versione “reale” di GoFree. Ovviamente questo non significa che Marquez tema Pecco, consapevole della propria forza, ma probabilmente in Italia Nuvola Rossa avrà molte più chance contro il 93 rispetto al solito. E una vittoria a questo punto della stagione potrebbe ridare grande fiducia al due volte campione del mondo.

Queste le parole del maggiore dei fratelli Marquez in conferenza stampa:Dopo Aragon arriviamo in un’ottima forma. Anche nei test sono stati positivi. Proveremo a mantenere lo stesso livello. Arriviamo in un fine settimana di casa per Ducati e per il mio compagno di squadra, che ha vinto le ultime tre edizioni. Quindi mi aspetto un Pecco molto forte, ma anche un Alex molto forte perchè anche lui di solito qui va molto forte. Se dovessimo stare con loro sarebbe molto positivo per noi.”

“Proverò quest’anno a capire come fa Pecco ad andare così forte qui. Già l’anno scorso ho avuto l’opportunità di confrontare i dati, ma le moto erano un pochino diverse per cui era difficile, ma quest’anno proveremo a studiarli più approfonditamente. Proverò a sfruttare i dati sia suoi che di Alex, perchè entrambi sono molto veloci qui. Ad oggi il mio rivale principale è mio fratello. Perchè al momento è davanti in campionato. Ma non è finita nè per Pecco, nè per mio fratello. È ancora molto lunga. Il mio obiettivo nei circuiti in cui faccio più fatica è essere vicino a loro. E nei circuiti in cui sono forte attaccarli e prendere il massimo dei punti.”

“Ovviamente il sabato è molto importante. Non solo per la Sprint ma anche per la qualifica. Ma la domenica è più importante. Io mi concentro sui miei errori ed ho già fatto degli errori gravi alla domenica ed è lì che devo migliorare. Pecco è più vicino di quanto dicano i numeri. Ma a prescindere dal fatto che io vinca o meno il nono titolo, la sfida principale della mia carriera era quella di tornare forte dopo l’infortunio. E ci sono riuscito. Tre anni fa ero qui ad annunciare che dovevo andare negli Stati Uniti per farmi rompere di nuovo il braccio e raddrizzarlo. Ora me la sto godendo e proverò a vincere il campionato.”