Ancora una volta Manu Gonzalez domina il venerdì di Moto2 e si porta a casa un dominante record della pista in 2:02:111. Subito dietro il suo compagno Senna Agius. Rimane clamorosamente escluso invece Aron Canet a seguito di una caduta nei minuti finali di turno.

Manu Gonzalez è dominante. Dopo aver stravinto le ultime due gare a Jerez e Le Mans, il pilota del team Intact arriva a Silverstone e ribadisce la propria superiorità, con un nuovo record della pista di Moto2 in 2:02:111, che nessuno è sembrato in grado di poter eguagliare. 2° infatti il suo compagno Senna Agius che, nonostante anche lui sia andato sotto il record dell’anno precedente, si trova a più di quattro decimi di distanza da Manu. Una pole che quindi sembra scontato, sempre che il meteo lo permetta.

In Top 5 Filip Salac (3°) che, tirato dal compagno Jake Dixon, riesce a tirare fuori un gran giro nonostante una caduta a inizio turno che gli ha impedito di lavorare per gran parte della sessione. 4° e 5° poi rispettivamente Diogo Moreira e Barry Baltus, entrambi decisamente in forma e pronti a giocarsi le prime file nella qualifica di domani.

In Top 10 poi molte soprese. Da Dani Holgado che ritrova il feeling delle prime gare, passando per un Ayumu Sasaki (7°) in grande spolvero e Jorge Navarro 10° con la sua Forward. Bene anche Joe Roberts che conferma quanto di buono fatto vedere nei test del lunedì dopo Le Mans riuscendosi a piazzare 9°. In Q2 anche il rookie Ivan Ortolà, che conferma la crescita di Le Mans.

Per il Q1 invece saranno costretti a passare molti nomi importanti. A partire dalle due Boscoscuro del team SpeedUp, ovvero Alonso Lopez (21°) e Celestino Vietti (20°). Tutti e due i piloti sono sembrati poco in confidenza con la loro moto, che ha mostrato parecchie vibrazioni fastidiose che sicuramente non hanno aiutato a tirare fuori un giro da Q2. Clamorosamente fuori poi il 2° in classifica mondiale, Aron Canet. Il pilota spagnolo del team Fantic non ha potuto concludere il time attack a causa di una brutta caduta prima della fine del turno, condannandolo al passaggio per il Q1.

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