Per prepararsi alla stagione MotoGP che inizierà tra un mese i ragazzi del Doc (la VR46 Racing Team) hanno usato la pista di Mandalika, dove si disputa il GP di Indonesia, per allenarsi. Presenti tutti, da Pecco Bagnaia a Marco Bezzecchi per arrivare a Celestino Vietti

La stagione 2025 della MotoGP si avvicina sempre di più allo spegnimento dei semafori. Quella che inizierà il 28 febbraio in Thailandia, al Chang International Circuit, sarà una delle stagioni più toste di sempre. Il livello è altissimo con tantissimi piloti capaci di insidiarsi nelle posizioni davanti. La grande novità riguarda per lo più Marc Marquez, leggenda e otto volte campione del mondo, che sarà al fianco di Pecco Bagnaia in Ducati Lenovo. Ma ci sono anche Jorge Martin e Marco Bezzecchi, spogliati dal loro ruolo di piloti Ducati che adesso hanno abbracciato il nuovo progetto a Noale di Aprilia.

Ad esattamente un mese dall’inizio della stagione, proprio per prepararsi al meglio, tutta la VR46 ha affittato il Pertamina Mandalika Street Circuit per qualche sessione in pista. Proprio qualche giorno dopo la presentazione del VR46 Racing Team a Giacarta. Presenti tutti i big, che non si sono lasciati sfuggire l’occasione per togliere un po’ di polvere dalla tuta. Presente anche Pecco Bagnaia, chiamato a riprendersi il titolo MotoGP dopo il finale della scorsa stagione. Così come c’erano Marco Bezzecchi, Franco Morbidelli (neo entrato nel team MotoGP di Valentino Rossi dopo l’esperienza in Pramac) e Luca Marini, che vedrà la sua Honda presentata l’1 febbraio a Sepang.

Abbiamo rivisto in pista anche Fabio Di Giannantonio per la prima volta dopo l’operazione alla spalla del finale della scorsa stagione. Operazione che ha costretto Diggia a saltare le ultime due gare, a Sepang e Barcellona.

Quanto sono andati forte a Mandalika? Possiamo fare un confronto con i tempi della WorldSBK, che nelle ultime stagioni ha masticato il tracciato indonesiano. Pecco Bagnaia ha girato in 1’35″6, a praticamente 3 secondi dal record in gara del mondiale delle derivate di serie. Tutto questo con ben gomme molto diverse e una moto (la Ducati Panigale V4 S di serie) non Superbike.