La Honda, grazie alle concessioni entrate in vigore all’inizio del 2024, ha già organizzato due giorni di test privati in Thailandia, dove si aprirà il calendario 2025. Cosa c’è ancora da migliorare per Yamaha?
Honda e Yamaha stanno attraversando un periodo di enorme difficoltà. I due costruttori giapponesi, a causa delle prestazioni scadenti nelle ultime stagioni di MotoGP, hanno tratto il vantaggio di poter avere più test a disposizione. Tutto questo per provare cose nuove per fare importanti passi in avanti in chiave tecnica. Tutte le case europee, infatti, dovranno attendere almeno fino a inizio febbraio. Infatti il 5 febbraio ci sarà la prima sessione di test a Sepang, che sarà fondamentale per tutti per avere una prima bozza di dati in vista della stagione. Quando scenderanno in pista e con quanto anticipo le due giapponesi? Honda ha già organizzato venerdì 17 e sabato 18 gennaio un test privato nel circuito thailandese in cui gireranno con la nuovissima RC-213V Aleix Espargarò e Takaaki Nakagami, tester d’oro con l’ormai lasciata alle spalle vita da pilota ufficiale.
La casa di Tokyo, grazie alle concessioni di Dorna, non dispone solamente della possibilità di effettuare più test, ma anche il vantaggio di avere ben tre piloti tester. Insieme a Aleix e Taka, freschi di ritiro, Stefan Bradl è il terzo con il compito di migliorare il più possibile con la sua esperienza l’RC-213V. Il tedesco si occupa di questo ruolo dal 2018, tuttavia questo weekend non sarà presente a Buriram per motivi non specificati.
Sia Yamaha sia Honda, con gli investimenti tecnici e sportivi dell’ultima stagione, hanno il chiaro obiettivo di risolvere i loro problemi in fretta. Tornare davanti deve essere la chiave. La strada di sviluppo intrapresa ha imboccato strade diverse. Yamaha ha preferito investire tante risorse per mantenere all’interno del team un campione del mondo come Fabio Quartararo, mettendo lo sviluppo della moto subito dopo. Al contrario, Honda ha preferito investire sulle infrastrutture e le risorse umane. La scelta è stata quella di pescare dalla squadra Aprilia Romano Albesiano, che fino a dicembre 2024 lavorava sulla RS-GP, come nuovo direttore tecnico. Rafforzare il team tecnico è stato messo davanti all’ingaggio di piloti più talentuosi di quelli che già dispone. Ne abbiamo parlato qua.
Le differenze non sono solo nella tecnica di gestione dello sviluppo a lungo periodo, ma anche nelle parti della moto che necessitano miglioramenti. Yamaha ha concentrato le attenzioni sui miglioramenti all’elettronica e sulla gestione della potenza. Honda invece ha delle difficoltà sulla stabilità che devono ancora essere risolte. È su questo che Aleix Espargarò e Nakagami si devono concentrare questo fine settimana. L’obiettivo delle concessioni è proprio quello di riportare le moto più alla pari possibile, anche con tempistiche lunghe.