Enea Bastianini, che correrà in MotoGP nel 2025 con la KTM Tech 3 di Herveeé Poncharal, ha ufficializzato il cambio di management. Carlo Pernat, suo storico manager, non lo seguirà più, e al suo posto ci sarà MSM, un gruppo internazionale gestito da Enrico Zanarini, che ha già un passato con la Formula1

Un vero e proprio fulmine a ciel sereno, dato che insieme sembravano funzionare alla grande. La notizia del pre stagione della MotoGP è che Enea Bastianini, ex compagno di squadra di Pecco Bagnaia in Ducati Lenovo e adesso pilota KTM nel team Tech3, cambia il suo storico manager, Carlo Pernat, che è sempre stato uno dei personaggi più chiacchierati e influenti del paddock MotoGP. Un rapporto iniziato nelle prime esperienze del riminese nel motomondiale, quando ancora militava in Moto3, che va a interrompersi. Il numero 23 si andrà ad affidare nelle mani del gruppo del bolognese Enrico Zanarini, MSM.

La notizia è arrivata proprio venti giorni prima che Enea e KTM presentassero la moto con cui scenderanno in pista nel 2025 (presentazione fissata per il 30 gennaio). Il contratto firmato da Bestia alla fine della scorsa estate sarà l’ultimo firmato sotto la direzione Pernat. Accordo che lega Enea alla casa austriaca al fianco di Maverick Vinales, anche lui uscente da Aprilia. Nel comunicato rilasciato da MSM, si annuncia di essere orgogliosi “di annunciare la partnership con il pilota di MotoGP, Enea Bastianini. Bastianini ha affidato la gestione della sua carriera al gruppo internazionale, segnando l’inizio di una nuova fase del suo percorso professionale”.

Enrico ha seguito a livello manageriale tantissimi personaggi dello sport. Da Alberto Tomba a piloti delle quattro ruote del calibro di Eddy Irvine, Antonio Fuoco, Antonio Giovinazzi e Giancarlo Fisichella. Si tratta la prima vera parentesi aperta nel motomondiale dopo essere stato “consulente” di Max Biaggi negli anni della rivalità con Valentino Rossi. Il motivo della scelta di separarsi dal manager genovese? Evidentemente Carlo Pernat non può continuare a seguire la MotoGP con la stessa regolarità del passato, a causa delle sue condizioni di salute. Questo è almeno quello che è stato detto da GPOne.com, testata molto vicina a Carlo, la sera stessa dell’annuncio.