Dopo lo spegnimento dei semafori Pirro scatta come un fulmine e tenta la fuga. Però non riesce e Delbianco gli rovina i piani. Quando sembrava che Alessandro avesse quasi portato a termine la corsa in prima posizione, è stato centrato da Pirro. Zanetti ne approfitta e taglia per primo il traguardo.
Iniziata la gara il piano di Michele Pirro era quello di provare la fuga. Ieri in Gara 1 il brutto stacco dalla griglia non gli ha consentito di usare questa tecnica, ma oggi a rovinargli i piani sono stati gli avversari. Lorenzo Zanetti non sembrava averne abbastanza per sorpassare entrambi i colossi del campionato, però non appena ha trovato il coraggio si è messo in testa anche con un vantaggio netto.
Mentre in testa “Zanna” gestiva la situazione, dietro Alessandro tentava dei sorpassi rischiosi a Michele utili solamente a fare il gioco di Lorenzo. Mancavano pochi giri al termine quando un errore del pilota Broncos lo ha portato largo. Delbianco quindi passa in vantaggio seguito proprio da Michele Pirro. All’ultimo giro il pilota Barni ha cercato un ingresso troppo azzardato sul pilota Yamaha, il contatto ha penalizzato quest’ultimo di una posizione, mentre Pirro è addirittura arrivato sesto.
Zanetti ha concluso in testa, mentre all’ultima curva Delbianco ha tagliato la chicane a causa di un altro contatto dubbio che ha portato i piloti a litigare. Cavalieri ha concluso terzo, Bernardi invece, autore del contatto, si è recato al parco chiuso per confrontarsi con il 52. Nessuna penalità per il taglio di pista.
Lorenzo Zanetti. “Abbiamo scelto di gareggiare perche pensiamo che Luca Salvadori avesse voluto così, infine anche lui era un pilota e quindi non c’è modo migliore per chiudere la gara. Non ho corso in Italia perché ci ho già vinto e ora ho come sfida il campionato tedesco. Il livello comunque è molto alto: da mondiale.
Alessandro Delbianco: “Oggi mi sono divertito e sono soddisfatto. Ho fatto tanti sorpassi e anche se non ero a posto in tutti i punti della pista recuperavo bene il gap. Mi dispiace che non ho potuto giocarmi la vittoria fino alla fine ma le gare sono queste e sono cose che capitano. Mi piace pensare che Zanna sia venuto qui a vincere con un altro significato (riferito a Salvadori), per questo sono contento di questa gara. Sono stato urtato due volte e la cosa divertente è che volevano pure avere ragione (riferito a Pirro e Bernardi), ma ci chiariremo in privato”.
L’esperienza fatta nel mondiale SBK è servita per fare un passo avanti anche al CIV? Sempre Delbianco. “Le gare nel mondiale a Magny Cours e a Cremona includono uno stile completamente diverso di affrontare il weekend. Sicuramente è servito per fare kilometri nel mese di pausa e a non dover levare la ruggine ogni volta che si riprende a correre. Essere al mondiale è più un aiuto psicologico che fisico, perché se si è lì allora si arriva anche più pronti al CIV”.
Cavalieri: “Nelle prime fasi della gara abbiamo avuto difficoltà. È stato difficile sorpassare Saltarelli in fretta, con Bernardi invece è stata una bella bagarre che mi ha fatto divertire. Nella fase finale ho avuto problemi fisici, mi ha fatto male la spalla infortunata e ho praticamente guidato con un braccio. In inverno ci sarà da lavorare per essere più competitivi lo scorso anno”.