Jorge Martin vince l’ennesima gara in solitaria sul circuito indonesiano. Pecco Bagnaia non ha avuto il passo per restare insieme al diretto avversario, tuttavia la gara in rimonta gli ha consentito il podio. Rottura al motore per Marc Marquez e scivolata di Enea Bastianini: per entrambi addio mondiale.

Caduta Enea Bastianini mentre inseguiva Acosta

Jorge Martin vince il GP d’Indonesia davanti a Pedro Acosta e Francesco Bagnaia. Già dalla partenza Martin ha preso il largo, lasciando dietro di sé un gap di 1.6 secondi che gli è bastato ad arrivare tranquillamente al termine della corsa. Nella Sprint lo spagnolo ha perso ben 12 punti da Bagnaia, quindi l’obiettivo per la gara era recuperarne il più possibile per mantenere sempre qualche misura di vantaggio. Nonostante il circuito indonesiano fosse favorevole a Martinator, Bagnaia è riuscito a recuperare 3 punti portandosi a -21 dalla testa della classifica.

Il mondiale sembra ormai finito per Enea Bastianini e Marc Marquez, i quali hanno concluso nuovamente con zero punti allontanandosi notevolmente dalla testa. Assegnati i risultati, entrambi hanno rispettivamente 75 e 78 punti di distanza da Jorge. Con sole cinque gare rimanenti è ancora possibile recuperare, ma verosimilmente sono fuori dai giochi, anche perché un Martinator così in forma è difficile commetta altri errori.

La seconda posizione di Pedro Acosta è in dubbio: potrebbe aver varcato il limite consentito per quanto riguarda la pressione delle gomme. Lo squalo è “under investigation” e ci vorranno ore per verificare la legittimità della moto. In caso Acosta dovesse essere penalizzato, verrebbe retrocesso di 16 secondi e finirebbe in decima posizione. Acosta è stato nuovamente l’unico pilota KTM in grado di muoversi nelle prime posizioni. Prima della caduta di Fabio Diggiannantonio, Pedro era l’unico in mezzo a sette Ducati, mentre Binder nelle retrovie faceva fatica sopravanzare.

Pedro Acosta – GasGas