Dopo la promozione dell’otto volte campione del mondo in Ducati factory, sono stati spinti al trasferimento i piloti giovani che non avevano più possibilità di sognare il team rosso. Valentino Rossi spiega cosa pensa della scelta della casa di Borgo Panigale

La rivalità tra Valentino e Marc è una delle più grandi della storia dello sport internazionale, sia in pista sia al di fuori, a causa di alcune vicende dubbie successe nel corso degli anni. Valentino ha ancora screzi con il 93, infatti ha dichiarato di non aver capito la mossa di Ducati di promuovere Marquez e perdere Martin, Bezzecchi e Bastianini.

Il grande talento di Marc Marquez non è di certo cosa sconosciuta, però Ducati aveva la possibilità di puntare su tanti piloti giovani e talentuosi che avevano l’ambizione di salire nel team factory.

Come riporta l’Equipe, testata giornalistica, le parole del Doc sono state per lo più forti e mirate. “Ducati aveva uno schema gerarchico che permetteva ai giovani di crescere bramando al team ufficiale. Stava funzionando bene finché non hanno promosso Marc. Ovviamente Martin, Enea e Marco si sono sentiti traditi. Ducati ha infranto il loro desiderio di lottare per meritarsi il migliore posto“.

Le parole del dottore possono suonare sensate se ci si immedesima nei piloti che il prossimo anno abbandoneranno Ducati e saranno con un altro costruttore. Per Pecco avere Marc affianco potrebbe essere un problema e Vale lo spiega sempre a riguardo del trasferimento. “Per Pecco avere Marquez nello stesso box potrebbe essere un problema. Non tanto per i risultati in pista quanto per la propria autostima. Pecco si sta giocando il terzo mondiale di fila, questo non basta per dimostrare di essere il numero uno?. Avere il 93 nello stesso box potrebbe essere un rallentamento per tutto il team. Con Enea Francesco lavorava bene e un lavoro positivo nel box porta ovviamente a risultati positivi. Ma se all’interno di una squadra ci sono “due galli nel pollaio” rischiano di lavorare per andarsi contro.