La gara organizzata da Ducati Lenovo consiste nella sfida tra i vari piloti Ducati dei diversi campionati del mondo quali MotoGp e SBK. Ovviamente le carte in tavola sono pari per tutti: due giorni fa hanno presentato il nuovo modello di Panigale V4, utilizzato proprio nella corsa di oggi.

La pole position la firma Andrea Iannone, il pilota Go Eleven SBK. Il numero 29 però non scatta dalla griglia in maniera performante e già in curva uno perde la leadership. Bagnaia salta in testa sin da subito e detta il suo passo come fosse una gara del motomondiale. Tuttavia non riesce a scappare poiché Iannone e Bulega riescono a mantenere il suo passo senza però riuscire a fare di più.

Pecco Bagnaia, New Panigale V4

Nelle retrovie ci sono degli scontri: Alex Marquez sorpassa in modo aggressivo Bautista mandandolo largo e facendogli perdere tempo. Stessa cosa succede a Martin in partenza, infatti è costretto a calpestare le vie di fuga dipinte e rientrare con tanto ritardo. Proprio a fine gara Marc Marquez recupera il terreno che aveva di ritardo su Bulega. Quando però gli arriva sotto (proprio all’ultima curva) con un contatto butta a terra Bulega. Incidente ancora da chiarire, non è detto sia colpa di Marquez poiché le immagini non sono ben chiare. Domenicali infatti dice: “cerchiamo di portarli entrambi sul podio, speriamo che Nicolò arrivi in tempo siccome sta facendo una verifica alla spalla“.

La Race of Champions non è solo una gara di esibizione, ma racchiude proprio il cuore della passione di tutti gli amanti di questo sport. Pecco stesso ha ammesso: “è la prima volta che anche con i tappi sento tutto l’entusiasmo del pubblico; Emozionante!”. Bagnaia al parco chiuso fa anche i complimenti a Iannone, il quale dopo 4 anni di stop per squalifica è riuscito ad arrivare davanti a nomi importanti come Marquez, Bautista, Bulega e altri talenti.