Fermin Aldeguer vince la sesta gara in Moto2 e si riporta nella parte alta della classifica piloti: adesso è terzo, a 15 punti da Roberts, nuovo leader del mondiale. Per la prima volta dal 2006, un pilota americano guida la classifica. 

Il Gran Premio di Jerez della Moto2 parla americano: la bandiera a stelle e strisce torna davanti a tutti, nella classe di mezzo della massima serie motociclistica, per la prima volta dal 2006. E lo fa grazie a Joe Roberts, pilota californiano di Malibù, che con il secondo posto di oggi si prende la leadership del campionato dopo una gara consistente. La scelta della hard (gomma dura) all’avantreno si è dimostrata vincente e gli ha permesso di rientrare su Garcia e Gonzalez, nelle ultime tornate, superandoli e staccando il pass per la testa del mondiale. Epilogo fino a qualche mese fa impensabile: quanti, dopo aver visto la forza mostrata in pista da Aldeguer a fine 2023, avrebbero scommesso su Roberts dopo appena quattro gare? La verità è che, dopo tre anni difficili nella middle-class, Roberts è esaltato, carico, felice. Tutto sembra girare nel verso giusto e – con il secondo posto dello #SpanishGP – salgono a quota tre i podi consecutivi. Una striscia positiva che non era mai arrivata prima a casa del numero 16. 

Roberts che però ha tagliato il traguardo dietro a un ritrovato Fermin Aldeguer: prossimo oramai alla MotoGP, dopo un finale di stagione 2023 in crescendo, il pilota spagnolo ha cominciato il 2024 non come i più si sarebbero aspettati. Ma la sua risposta è arrivata: il weekend perfetto di Jerez è la sua risposta decisa all’appello di chi lo cercava sin dal Qatar. Una corsa in cui partiva dalla pole, che però inizialmente non lo ha agevolato, perché Manu Gonzalez ha preso subito i comandi delle operazioni creando un gap di oltre mezzo secondo. Ma il #54 di SpeedUp ha mantenuto la calma e, sfruttando la hard davanti, è riuscito a rientrare sul pilota Gresini, superandolo e involandosi verso la vittoria. Un passo che ha lasciato a bocca aperta, costantemente sul 41 basso, grazie al quale ha trionfato rimettendosi di forza in lizza per il mondiale. Adesso è terzo, a 15 punti da Roberts. Completa il terzo gradino del podio Gonzalez, che ha incassato verso la fine della corsa il sorpasso di Roberts, in stato di grazia e invaghito dalla rimonta su Garcia (quarto al traguardo). Più staccato Arenas, quinto, seguito da Ogura, sesto e venuto sù dalla sesta fila in griglia di partenza assieme a Lopez – poi caduto. Arbolino chiude settimo, primo degli italiani. Alcoba, Vietti e Chantra chiudono la top 10.

Quello delle cadute è un tema importante da analizzare perché, se da un lato è vero che a Jerez non piove da 24 ore, dall’altro bisogna dire che la pista è rimasta umida per via di acqua sotto l’asfalto. Per cui in alcuni tratti la superficie è molto scivolosa, tra tutti l’ultima curva. Lì sono scivolati, tra gli altri, Dixon e Moreira. Questa è una questione da tenere in considerazione in vista della MotoGP.

La Moto2 torna in pista dal 10 al 12 maggio in Francia.