Jorge Lorenzo, 5 volte campione del mondo e leggenda di MotoGP, è stato ospite del podcast di Andrea Migno. Ha parlato di molti concetti della sua carriera, soprattutto le rivalità.
Jorge Lorenzo è un nome molto importante nel mondo del motociclismo. Non si sta parlando della prima persona che capita ma di un 5 volte campione del mondo. Ha vissuto da protagonista l’epoca forse più bella dell’intera storia del motociclismo, quella in cui vi erano i “fantastici 4”.
Nome simpatico per intendere Valentino Rossi, Dani Pedrosa, Casey Stoner e Jorge Lorenzo: ossia i 4 piloti più forti nel periodo 2008-2012. Nel 2013 però, visti i risultati ottenuti da Marc Marquez, molti tifosi hanno voluto aggiungerlo alla lista, seppur non abbia mai condiviso la pista con Casey Stoner, quando l’australiano era ancora nel vivo della carriera. Jorge Lorenzo ha considerato il 93 come uno dei più forti piloti con cui si sia mai scontrato e chiaramente può vantarsi di averlo battuto.
“I fantastici 5? Molto forti, certamente, ma io sono stato l’unico a battere tutti quanti. Perdonatemi l’insolenza, ma è una statistica oggettiva”. E il Por Fuera non sbaglia assolutamente: Pedrosa non ha mai vinto un mondiale in MotoGP, quindi lui è il primo escluso. Marquez non ha battuto Stoner, e viceversa, siccome l’australiano si è ritirato precocemente. Infine Valentino non ha vinto un mondiale da quando Marc Marquez è arrivato in classe regina. Nel 2015 Valentino è arrivato davanti al 93, ma se si parla di titoli vinti, ha ragione Jorge.
Infine Lorenzo tratta anche l’argomento “Bagnaia“, difendendo il 63 della Ducati. “Mi piace perché non si arrende mai e in parte mi ritrovo in lui. Pecco è un pilota che necessita di condizioni perfette per andare forte e io ero come lui.”