Manuel Gonzalez vince a Le Mans e rafforza la sua leadership di campionato, confermandosi il pilota più in forma di tutti al momento in Moto2. La gara superba di Barry Baltus non basta per vincere, Aron Canet strappa negli ultimi giri il podio a Diogo Moreira.
Come sta accadendo anche in MotoGP, nella Moto2 c’è un nome su tutti che sta primeggiando ad ogni occasione, e che assume sempre di più il ruolo di uomo da battere. Si tratta di Manuel Gonzalez, vincitore in Moto2 a Le Mans dopo una gara condotta in maniera impeccabile. La pole position del sabato aveva già messo le cose in chiaro sui valori in campo, ma in gara sia Diogo Moreira che Barry Baltus gli hanno dato fin sotto alla bandiera a scacchi filo da torcere.
In partenza infatti, a rilasciare la frizione meglio di tutti è Diogo Moreira, che si metta subito davanti a tutti. Come spesso accaduto, non parte bene dalla quinta casella Aron Canet, che viene risucchiato dal gruppo ed è chiamato ad un’altra rimonta. Sorte simile per il compagno di box Barry Baltus, che con un passo incredibile supera uno ad uno chi lo precede. Manu Gonzalez però non è intenzionato a restare negli scarichi di Moreira a lungo, e dopo pochi giri affonda il sorpasso e tenta l’allungo.
Di un Moreira in leggera difficoltà ne approfitta anche Baltus, veramente in piena confidenza con la sua Kalex a Le Mans. Il belga si mette all’inseguimento di Gonzalez e allunga sugli inseguitori, rendendo la lotta per la vittoria una questione fra loro due. Anche Canet segue le orme del compagno di squadra e rimonta, fino a prendersi il terzo posto dopo una dura lotta con Moreira. Baltus si fa sotto a Gonzalez, ma mai abbastanza per poter tentare un sorpasso.
Arriva così una nuova vittoria per Gonzalez, che così facendo allunga in classifica. Baltus deve rimandare il suo appuntamento con la prima vittoria nel Motomondiale, ma il secondo posto lo candida ufficialmente alla lotta al titolo. Canet riesce a difendersi fino alla fine dagli attacchi di Moreira e chiudono rispettivamente terzo e quarto.
Gara concreta per Dixon che completa la Top 5, seguito da Arenas e Salac. Gara piuttosto opaca per il resto del plotone Boscoscuro. Chiude ottavo Celestino Vietti, davanti all’ottimo rookie Ivan Ortola e ad Alonso Lopez. Spavento invece per Tony Arbolino, che è caduto ad alta velocità in curva 10 dopo pochi giri di gara, mentre era in lotta con Celestino Vietti. Si presuppone che la sua Boscoscuro abbia avuto un problema al freno, e lo abbia costretto a lanciarsi giù dalla moto.