Dopo un 2024 a dir poco disastroso, finalmente la Honda è tornata a lottare per le posizioni che contano nel GP della Thailandia, che va a inaugurare una stagione che potrebbe essere quella della rinascita per la casa giapponese.

Finalmente iniziamo a rivedere la Honda, e in particolare la Honda HRC rebrandizzata Castrol, nelle posizioni che contano. Al termine infatti del GP della Thailandia le Honda di Johann Zarco e di Luca Marini hanno concluso rispettivamente al 7° e 12° posto, mentre Joan Mir è caduto mentre era in lotta con Jack Miller per la 6° posizione. Dopo tanto tempo dunque abbiamo rivisto più Honda a punti, e la sensazione generale del weekend è che la base di partenza sia buona.

Come riportato infatti da Speedweek, Luca Marini al termine della gara è sembrato decisamente soddisfatto del risultato, nonostante un errore iniziale: “Ho commesso un errore all’inizio. Sono stato l’ultimo ad arrivare alla mia posizione e ho avuto molto stress per preparare la moto. Ero troppo frenetico e poi sono dovuto partire senza il launch control. Ma sono riuscito a risalire fino al 12° posto. Sono contento di questo, perché l’anno scorso era impossibile pensare a una cosa del genere.”

Maro apre ad un buon risultato anche al prossimo GP in Argentina: “Penso che la Honda sia brava nei circuiti dove finora ci sono pochi dati e informazioni. Perché in termini di elettronica siamo molto forti, ed è più facile per noi essere veloci il venerdì. Spero di poter essere nella top 10 venerdì: questo è l’obiettivo”

Anche il suo compagno Joan Mir, esclusa la caduta, è sembrato molto fiducioso, come riportato da GPOne. “In generale sono contento perchè abbiamo fatto un buon weekend. In gara siamo andati bene se consideriamo che partivo dietro. Nel corso del primo giro mi son toccato con Bezzecchi a curva 4. Lui ha sorpassato con facilità, mentre io sono stato costretto a rimontare. Ed è un vero peccato perchè potevamo ottenere un buon risultato e avvicinarci alla Top 5, cosa impossibile anno scorso”

Insomma, dopo anni bui e le ultime due posizioni in classifica nell’ultimo mondiale, finalmente la rivoluzione attuata dalla casa nipponica con l’arrivo di Romano Albesiano come DT sembra stia iniziando a dare i primi frutti. Sperando che a breve Honda possa tornare a giocarsi anche la posizione più alta del podio.