Non c’è storia: la prima Sprint dell’anno in Thailandia va a Marc Marquez. Leader dalla prima all’ultima curva. Alex Marquez e Pecco Bagnaia si devono accontentare del podio

Marc Marquez vince la prima gara della sua nuova giovinezza, consapevole che quella importante da vincere è domani. Il weekend a Buriram fino a qui è stato praticamente perfetto, coronato con la pole position e la vittoria nella Sprint. Scattato con la gomma soft è stato bravo a prendere il margine necessario per restare leader fino a fine gara. È stato bravo a reggere psicologicamente agli attacchi del fratello Alex Marquez che più volte ha provato a farsi sotto. Adesso il 93 si trova primo nella classifica del mondiale per la prima volta dopo 93 weekend di gara (da Valencia 2019).
Subito dietro Marc ha chiuso Alex Marquez. Il numero 73 è diventato il pilota di punta del team Gresini e potrebbe diventare uno dei papabili per il podio in tutte le piste. Soprattutto considerando il salto tecnico fatto dall’anno scorso, quando guidava la Ducati Desmosedici GP23. Finisce sul terzo gradino del podio del sabato Pecco Bagnaia, che in qualifica ha raddrizzato il fine settimana dopo il disastro di ieri. GoFree ha scelto di partire con la gomma dura all’anteriore, perché si adattava meglio al suo stile di guida. Non la miglior gomma per una gara sprint, che infatti non gli ha consentito di riprendere i Marquez davanti (che erano partiti con la gomma soft).
Ma uno dei protagonisti indiscussi della gara sprint è sicuramente il rookie Ai Ogura. Il pilota Trackhouse tenuto il passo di Pecco Bagnaia per quasi tutta la gara Sprint (dopo la partenza dalla seconda fila) e ha chiuso ai piedi del podio (4°) e come prima moto non Ducati al traguardo. Una prestazione spettacolare all’esordio per un pilota che ha dimostrato di non sfigurare in MotoGP già dai test.
Finiscono a punti la prima gara dell’anno anche Franco Morbidelli, Pedro Acosta, Fabio Quartararo, Brad Binder e Joan Mir.