Pecco Bagnaia riesce a resistere a Jorge Martin che nella fase centrale si fa sempre più più pericoloso. Una guerra psicologica in pista durata quasi trenta giri. Ottava vittoria della stagione che permette di ricucire sempre di più in classifica

Pecco Bagnaia vince a Motegi. Una doppietta (se contiamo anche la vittoria della Sprint di ieri) fondamentale per un mondiale che dopo Misano sembrava messo in salita, e che pecco sta piano piano rialzando con le sue forze. Adesso i punti che lo distaccano da Jorge Martin sono soltanto dieci, con la consapevolezza che il tempo è dalla sua parte. Australia, Thailandia, Malesia e il gran finale di Valencia. Quattro gare di continuo botta e risposta, come lo sono state le ultime ventidue, che ci sveleranno chi porterà il numero 1 sulla carena l’anno prossimo. 

Bagnaia ha preso la leadership della gara alla prima curva. Era importante provare a scappare da un Pedro costa che sembrava veramente veramente in gran spolvero dopo la pole position di ieri. Il rookie maravilla si è steso due volte, contando anche quella dove era primo nella Sprint, buttando via una ghiottissimo occasione per portare a casa un risultato veramente pesante. Nonostante questo dimostra di essere la prima KTM in pista nonché unico tra le non Ducati in grado di stare dietro alle Desmosedici. 

Jorge Martin ha fatto il possibile per contenere Pecco, ma oggi non c’è stato niente da fare. Bravissimo a recuperare posizioni fino ad arrivare alla seconda, quando è iniziata la guerra psicologica che aveva il cronometro come arma principale. Dopo un disastro di qualifica che gli ha rovinato il weekend, Martinator ha fatto il possibile per difendersi, ed esce da Motegi ancora da leader del mondiale, anche se vede il gap accorciare e non di poco. 

Guerra psicologica non solo tra il primo e il secondo, ma anche tra il terzo e il quarto. Marc Marquez deve rispondere a un grande progresso nella seconda parte di gara di Enea Bastianini, che però non riesce a prendere il podio e si deve accontentare del quarto posto. A tutti gli effetti anche questa è una lotta per la classifica, con i soli punti che separano la Bestia da Marc. In gioco c’è il terzo posto, nonché essere il primo nome dietro i due davanti che fanno un altro sport.