In qualifica uno i primi quattro piloti sono Furusato, Fernandez, Suzuki e Lunetta. La bagarre per la pole position invece ha come protagonisti i primi cinque piloti del mondiale, la spunta però Ortolà che alla fine ha trovato il miglior giro.
Qualifica 1 Tra gli italiani presenti in Q1 torna Luca Lunetta che a causa di un infortunio aveva saltato il GP inglese. Nonostante il dolore ancora presente, il numero 58 firma dei tempi interessanti che lo rendono competitivo per il passaggio del turno. Filippo Farioli causa una scivolata di Ogden, l’incidente “under investigation” potrebbe concludersi con una penalità per l’italiano. Il contatto è avvenuto nella curva 2a e la decisione sarà presa dopo le qualifiche due.
Un turno molto strano è quello di Tatsuki Suzuki: è riuscito a convalidare solamente un giro su otto a causa degli eccessivi track limits. Gli sono stati cancellati 4 giri per il passaggio vietato sul verde a bordo pista. Tuttavia ha concluso il primo turno in terza posizione, rischiando però l’eliminazione.
Furusato e Fernandez sono praticamente intoccabili: nessuno è riuscito a muoverli dalle prime due posizioni della griglia. Luca Lunetta all’ultimo giro salta in quarta posizione escludendo Nicolò Carraro e Richi Rossi.
Qualifica 2 Holgado ad inizio turno sembra avere il crono migliore di tutti: firma costantemente casco rosso in ogni settore e mantiene la testa della classifica con un 1:40.259 che per qualche minuto è rimasto il tempo più basso. Alle sue spalle Rueda, Alonso e Ortolà sono staccati di circa due decimi, gli altri inseguitori invece sembrano più in difficoltà. Anche Veijer che si è posizionato terzo non ha avuto una qualifica facile a causa di vari track limits come il compagno di squadra. Ortolà ha strappato la leadership a Holgado con il tempo di 1:40.057 proprio alla fine della sessione.
Il miglior italiano è Bertelle che si è posizionato settimo. Inseguono Nepa quattordicesimo e Lunetta sedicesimo.