Alonso dopo aver dominato nelle prove deve anche assicurarsi la pole position. Al suo inseguimento Holgado, che deve riprendersi la testa del mondiale. Anche Ortolà e Veijer sono molto vicini al colombiano. La lotta è dura fino alla fine, ma la spunta sempre l’80

Jose Antonio Rueda, KTM Ajo

Nella Q1 la lotta è accesa tra Ogden, Esteban, Piqueras, Kelso e gli italiani Bertelle e Carraro. Dopo i primi 8 minuti il tempo migliore appartiene proprio al pilota MTA che comanda la classifica con un 1:56.946. L’italiano Filippo Farioli, del team Sic58, è più in crisi: naviga lontano dalla Q2 con dei tempi che si aggirano sul ritardo del secondo dalla testa, finché proprio alla fine fa una magia e riesce a qualificarsi per il prossimo turno.

La squadra BOE Motorsports, che sembrava in difficoltà, inizia a volare negli ultimi 3 minuti. Munoz è stato nei box per tutta la sessione, a soli 2 minuti dal termine scende in pista e firma la prima posizione con un 1:56.045. Il compagno Kelso lo segue al decimo; seconda posizione per l’australiano.

Proprio al termine delle Q1 Ogden segue il treno di piloti di fronte a lui e conclude il giro con 5 decimi di miglioramento: prima posizione per lui. Passano alla Q2 Ogden, Munoz, Kelso e Pippo Farioli.

In qualifica 2 il primo pilota a scendere sotto il muro del 55 è Veijer, con 1:54.931. Viene però battuto subito dopo con la conclusione del giro di Alonso e Ivan Ortolà. Lo spagnolo resta in pole provvisoria con 3 decimi di vantaggio sul colombiano. Holgado invece non ha il passo per competere con i primi tre, infatti è quinto con un secondo di ritardo.

Veijer nel suo ultimo tentativo cade a “Scarperia” proprio come Marc Marquez nelle qualifiche di MotoGP. Lo stesso giro diventa positivo se si guarda la progressione di David Alonso che incredibilmente senza punti di riferimento distrugge il cronometro con 1:54.194 e conferma un’altra pole position. Nemmeno Ortolà è riuscito a stargli in scia, tuttavia resta secondo.

Sorpresona di Luca Lunetta in sesta posizione! Il pilota Sic58 ha mostrato un gran manico per tutto il weekend e lo ha confermato in Q2. È il primo italiano della griglia di Moto3 e sembra il pilota più in condizione di regalare emozioni al pubblico del Mugello che è all’autodromo per sostenere gli azzurri. Richy Rossi decimo, Nepa dodicesimo e Farioli sedicesimo.