Brad Binder non ha iniziato la stagione al meglio delle sue aspettative. Per un pilota del suo calibro ci si aspetta un netto miglioramento già dal Mugello perché fin ora non ha nemmeno mostrato di essere il miglior talento KTM. Nel frattempo il giovanissimo Acosta, che guida una RC16 del team Tech 3 GasGas, sta lasciando tutti a bocca aperta…

Pedro Acosta a Le Mans

Dopo il pessimo inizio stagione di Binder e una sorpresa precoce del talento di Acosta, sono già iniziati gli interrogativi all’interno del box austriaco. KTM possiede due team nel motomondiale: quello ufficiale e quello Tech 3. I posti ufficiali però sono a rischio, o meglio lo è quello di Jack Miller, il cui contratto scade proprio a termine di quest’anno. Brad Binder può stare più sicuro, lui ha la scadenza a fine 2025. Tuttavia non sono solo voci di corridoio quelle che si domandano che fine possa fare il numero 33 dopo questo brutto inizio di stagione.

L’emergere di Pedro Acosta al suo primo anno in MotoGP può essere fatale per Miller, che molto probabilmente perderà il posto ufficiale. Già si parla di retrocederlo in GASGAS prima del termine della stagione e assicurare dunque una factory a Pedro prima del 2025. La situazione di JackAss infatti è molto grave, si trova a 27 punti in classifica che gli valgono solamente il quindicesimo posto. Davanti a lui addirittura Quartararo (32 punti), ma soprattutto è lontano dal compagno di squadra di ben 48 punti.

Nonostante tra i due, sia quindi più a rischio l’australiano, crash.net si lascia scappare che sono state rilasciate delle interviste a Beirer riguardo la sicurezza della sella di Binder. Le domande insistenti chiedevano se in KTM si valutasse l’idea di far retrocedere il loro pilota di punta per favorire una moto migliore a Acosta che sicuramente se la sta meritando molto più di Brad. Da fuori è complicato capire il motivo di una retrocessione di Binder, che comunque è attualmente il secondo pilota KTM in classifica, quando vi è Miller che è molto più indietro. Tuttavia Beirer non ha negato completamente la domanda del giornalista, ma ha risposto con un semplice “non posso dirlo”. Il che fa pensare che qualcosa dentro la testa del capo stia ribollendo per il futuro della casa austriaca.

Qualunque siano le idee strane dentro ai muri del box, le decisioni ufficiali verranno tratte più avanti nel calendario. Ora è importante far concentrare i piloti per il week end del Mugello, dove Acosta deve trovare l’asso per vincere la sua prima gara. Binder invece può solo che migliorare, per lui basterebbe arrivare davanti allo spagnolo numero 31.

Brad Binder, KTM factory