Da oggi Jerez ha un nuovo re, si chiama David Alonso. Giovanissimo, dalla Colombia è arrivato a dettar legge in Spagna, prendendosi la seconda pole position consecutiva in Moto3, che gli vale il terzo piazzamento di fila in top 3. Dal venerdì si è sempre dimostrato il più veloce: è lui il pilota da battere. Segue Munoz a due decimi. Holgado diciottesimo dopo una brutta caduta 

Il campionato del mondo della Moto3, la classe minore del motomondiale, approda a Jerez de la Frontera – Spagna – e comincia ufficialmente la sua stagione europea. Il turno di qualifiche appena concluso ha un nome: David Alonso. Il gioiello del team Aspar ha fatto registrare il tempo migliore nella sessione cronometrata della Q2, girando in quarantaquattro alto e andando a prendersi la seconda pole position consecutiva dopo quella di Austin. Fin qui, il weekend del numero ottanta è stato a dir poco perfetto: sempre primo sin dal venerdì, mostrando una superiorità determinante rispetto a tutti i suoi avversari. Il primo posto conquistato nella sessione di oggi è il nono consecutivo: sì, David Alonso è in testa da nove turni consecutivi. Ma, dato significativo, nonostante questo il leader del mondiale è Dani Holgado, protagonista di una caduta spettacolare nella Q2. Mentre percorreva la curva numero 5, il pilota spagnolo è scivolato presumibilmente per una chiazza di bagnato ed è finito rovinosamente nella ghiaia, dovendo abbandonare il turno. Seguiranno aggiornamenti sulle sue condizioni fisiche. Anche il suo compagno di squadra Roulstone è scivolato con una dinamica simile: le condizioni della pista non ancora perfettamente asciutta hanno giocato un ruolo importante. 

Dietro il poleman Munoz, che lo marca stretto a due decimi. “Abbiamo fatto un buon giro veloce, è una giornata speciale. Domani possiamo fare una bella gara.” ha detto contento nelle interviste post qualifiche. Menzione speciale per Collin Veijer, terzo classificato ma molto incisivo con gomma usata. Secondo la ormai conosciuta politica del team Intact, Veijer non si è fermato per il cambio gomma, affrontando tutto il turno con la stessa ma continuando a limare il suo tempo giro dopo giro. “Le sensazioni sono state buone, sono rimasto con la stessa gomma e sono migliorato con quella. Il passo è buono e siamo forti.”. Senza dubbio, sarà uno dei piloti da tenere d’occhio.

Quarto e quinto Kelso e Yamanaka, poi Piqueras promosso dalla Q1. Piqueras che vince la lotta interna con il suo compagno di squadra Fernandez (dodicesimo) e si dimostra pienamente della partita. A Austin partiva fuori dalla top 15 ed è salito sul podio: cosa può fare a Jerez, considerando la diversa situazione di partenza? Il primo degli italiani è Carraro (seguito da Nepa) decimo e promosso anche lui dalla Q1. Lo precedono, in ordine, Ortola, Esteban e Suzuki. Grande assente Holgado: il leader del mondiale, come detto, è diciottesimo dopo una brutta caduta. 

Gli altri italiani fuori dalla top 10: quattro di loro se la sono giocata nella Q1, ma solo due (Farioli – quindicesimo – e Carraro) sono passati alla Q2. Rossi quattordicesimo, Bertelle e Lunetta sono rimasti fuori per un pelo e dovranno partire diciannovesimo e ventesimo.