Ormai non è più un segreto che Ducati potrebbe avere due moto in meno il prossimo anno. Il team del dottore mira ad un passaggio in Yamaha, ma la casa giapponese sembrerebbe più interessata a Pramac…
Ancora niente di ufficiale perché i contratti devono ancora essere firmati e annunciati. C’è da considerare che a livello di calendario siamo ancora in un periodo acerbo per definire una mossa che ha bisogno di tempo per essere analizzata. Tuttavia sono passate già settimane dall’affermazione di Gigi Dall’Igna che si è fatto scappare durante un’intervista: il manager Ducati ha confermato le voci che annunciavano la perdita di due moto.
Quindi è abbastanza sicuro che, al contrario di Ducati, Yamaha otterrà la possibilità di schierare un team satellite, fin ora assente dal 2022. Lo squilibrio dei risultati in pista è dovuto anche a questo fatto che Dorna non ha mai preso troppo in considerazione. Già Yamaha nel 2021, nonostante il mondiale di Quartararo, ha iniziato a sentire le difficoltà che erano state annunciate già dal 2019 da Valentino Rossi. In più la mancanza di un team secondario si è rivelata fatale per la casa giapponese. Ducati invece con ben otto moto in pista non ha più avuto problemi per quanto riguarda le prestazioni. Sembra un concetto tanto chiaro quanto semplice da risolvere; ma allora perché Dorna ci ha messo così tanto ad intervenire ?
Perché la soluzione non poteva essere sviluppata finché non si sarebbe raggiunta la data che stabiliva la scadenza di contratto. Prima Pramac ha un accordo fino alla fine del 2024 e, considerando la “minaccia” di Jorge Martin a Ducati factory, in caso lo spagnolo non venisse promosso nella squadra ufficiale, probabilmente finiranno entrambi su un’altra moto. Queste voci sono però rimandate al 2 Giugno poiché, da quanto detto da motorsport.com, Paolo Campinoti ha stabilito questa data come l’ultima possibile in cui decidere se rinnovare il contratto con la casa di Borgo Panigale.
Anche il Pertamina Enduro VR46 racing team ha come scadenza la fine 2024 e considerando i loro interessi, tra cui il fatto che Valentino sia ambassador Yamaha, sarebbero interessati ad un passaggio di moto. Il problema per loro è che la casa giapponese sembra più attratta dalla liberazione di Prima Pramac.