Con la vittoria ad Austin Maverick torna a vincere dopo 1113 giorni dal suo ultimo successo in MotoGP. Per l’ennesima volta in una carriera molto altalenante, Maverick sembra essersi svegliato. Ma è davvero così oppure da Jerez tornerà nel pianeta dei normali?

Maverick Vinales ha vinto il Gran Premio d’America. Al COTA Mav è tornato e ha portato l’Aprilia sul gradino più alto del podio (quello vero) per la prima volta dal suo approdo a Noale nel 2021. Una vittoria ricercata per anni che rischiava di diventare un’ossessione, specie dopo le (sporadiche) vittorie di Aleix Espargaro in questi anni. Maverick stava rischiando di andare nell’ombra di un progetto che ambisce a migliorare sempre di più, come quello Aprilia, e che finalmente ha trionfato anche con l’altro lato del box. Lo hanno aspettato, sopportato, sostenuto e finalmente il team di Massimo Rivola può raccogliere i frutti di tutto il duro lavoro fatto in questi anni.

Inoltre, Top Gun diventa il primo pilota a vincere un Gran Premio di MotoGP con tre marche diverse nell’era della MotoGP, titolo a cui hanno ambito (non riuscendoci) Valentino Rossi e Jorge Lorenzo. Suzuki, Yamaha e adesso anche Aprilia. Dimostrazione del fatto che nonostante sia uno dei talenti più puri che questa MotoGP abbia in griglia, forse la sua carriera non gli ha dato tutto quello che si meritava. Che fosse forte, infatti, non è una sorpresa. Il problema di Maverick è soltanto uno: la testa. Il fattore psicologico che in questa MotoGP è determinante. Quando non è a posto con la moto o qualcosa nel box non va, Maverick non carbura.

Prima di dire che sia tornato definitivamente, bisognerà capire la sua reale posizione quando nel suo box qualcosa non filerà liscio come l’olio. Questa è la differenza tra chi è un campione e chi solo un ottimo pilota. Inoltre il prossimo GP sarà a Jerez, per il Gran Premio di Spagna. Pista totalmente diversa rispetto a Portimao e Austin, dove è andato forte. Non ci sono i saliscendi e soprattutto è una pista più corta e lineare. Senza quelle curve a gomito e molto strette di cui le altre due sono colme. Jerez sarà determinante per capire la posizione (vera) di Maverick Vinales e l’Aprilia.