Conta di più la moto o il pilota? È iniziato da due round il campionato mondiale Superbike e in casa BMW ci sono già delle situazioni di disagio. Da un lato Toprak ha già trovato la vittoria, dall’altro Redding sembra rimanere a galla a malapena…

Toprak Razgatlioglu su BMW M 1000 RR

La classifica parla chiaro: il pilota inglese è ultimo tra i suoi colleghi con lo stesso costruttore, in due appuntamenti è riuscito a ottenere solamente 10 punti, molto pochi se lo si paragona a Gerloff, il suo compagno di squadra, il quale ne ha collezionati 25. Scott però non è totalmente deluso dalla sua prestazione e secondo worldsbk.com ha detto: “ci sono stati sia alti sia bassi, me lo aspettavo perché sono due piste su cui ho sempre fatto fatica. Sono due piste molto rapide e il mio eccessivo peso influisce negativamente, tuttavia vedo in me e nella moto del potenziale nascosto e sono pronto a dimostrare i miei miglioramenti già dal prossimo weekend.”

Riguardo ai miglioramenti del mezzo Redding mantiene comunque una parola positiva: il lavoro svolto dai tecnici gli piace molto. C’è più margine di miglioramento e questo lo si percepisce anche dai risultati complessivi dei due team. La nuova carena è studiata appositamente per gestire più facilmente la moto e non appena sarà il turno di un circuito favorevole, tutti i piloti BMW saranno a giocarsi le migliori posizioni.

Un aspetto negativo lo sottolinea comunque: si tratta della sua altezza, nulla a che vedere con la moto ma rimane un problema non da poco. “Perdo tanto in rettilineo in velocità massima. Oggi un tallone d’Achille come questo può essere decisivo. I tempi sono talmente tanto vicini che non ci si può permettere di sprecare decimi così...”

Se da un lato Scott ancora soffre, il migliore pilota del marchio tedesco ha ben 71 punti in classifica. Toprak Razgatlioglu ha già vinto dove nessuno se lo aspettava, nemmeno lo stesso Redding. “Mi sarei giocato la vita che nessuna BMW potesse vincere a Barcellona, ma mi ha smentito con un sorpasso niente male!”. L’inglese ammette anche che è difficile vedere qualcun altro vincere sullo stesso mezzo, ma bisogna portare rispetto dove è dovuto.

Le vittorie del turco aiuteranno anche gli altri piloti BMW M 1000 RR a migliorare in pista. Anche se la sua velocità è dovuta molto allo stile di guida, riesce a usare poco la gomma. Quindi può tirare delle frenate molto potenti che gli consentono di mettere nel taschino dei tempi molto bassi.