Pecco Bagnaia ha concluso il Gran Premio del Mugello in 4° posizione, ben al di sotto delle aspettative di inizio weekend. La battaglia con Marc c’è stata, ma il podio era un qualcosa di fondamentale, specialmente nella gara di casa.

Pecco Bagnaia vs Marc Marquez durante il Gran Premio del Mugello.

La battaglia in pista l’abbiamo avuta, ma non è bastata per vedere Pecco Bagnaia sul podio del Mugello. Una 4° posizione molto amara, specialmente su un circuito nel quale ha dominato nelle ultime tre stagioni senza lasciare nulla ai suoi avversari. I primi giri sono stati pazzeschi, con sorpassi e controsorpassi in un duello rusticano contro Marc Marquez, vincitore del Gran Premio. Ma l’amarezza di Pecco è alle stelle, soprattutto dopo aver fatto questo risultato davanti a tutti i suoi tifosi italiani.

Di seguito le parole di Pecco Bagnaia rilasciate a Sky Sport MotoGP dopo il Gran Premio del Mugello: Ho dato tutto come sempre, ma ho fatto 4° a casa davanti a un pubblico meraviglioso. Ho fatto tutto quello che potevo; quando ho provato a fare di più per cercare di stare davanti stavo cadendo immediatamente all’ultima curva. Finché ho un po’ di supporto dal davanti che non mi si chiude riesco ad essere veloce, ma quando cala un po’ faccio il gambero. Non c’è via d’uscita, ho fatto per l’ennesimo volta una gara dove sto a guardare i primi due, poi mi ha passato anche Diggia. Quando provo a passarli il davanti mi si chiude dappertutto“.

Pecco Bagnaia durante il Gran Premio del Mugello 2025.

Mi tocca guardare e aspettare che qualcuno magari faccia un errore, ma non è bello così. So di poter vincere le gare e so di essere quello dei primi giri. Ma quest’anno devo accettare il fatto che fino ad ora non ho mai avuto la possibilità di arrivare a fine gara lottando per vincere. Negli ultimi anni ho sempre avuto tantissimo supporto dalla gomma davanti, invece ora ho tantissimi movimenti sin dai turni di prova con il davanti. Non è stabile, e appena cala un po’ peggiora abbastanza. Poi oggi avevo un buco enorme nella gomma dietro, quindi di certo non ha aiutato”.

“Qualcosa di diverso da provare c’è, anche perché dopo nove weekend di gara siamo fermi sempre sullo stesso punto. Non ho vie di mezzo per la guida, è molto particolare il feeling di quest’anno. Ho sempre portato io la moto in giro facendo quello che volevo, mentre quest’anno sono in balia di quello che mi chiede di fare lei. Quando impongo il mio stile davanti si chiude. La stabilità che ho sempre avuto non c’è più“.

Marc in curva cerca il sottosterzo e lo aiuta a farla girare. Forza molto con il gomito, con il ginocchio e con il gas e riesce a gestire quella cosa. Io che ho sempre guidato con il davanti e questa cosa la soffro di più“.