Nella domenica di Silverstone Yamaha è uscita con l’annuncio della partecipazione di Jack Miller alla 8 ore di Suzuka come compagno di squadra di Katsuyuki Nakasuga

Yamaha ha deciso di premiare il buon inizio di stagione di Jack Miller con la Yamaha Prima Pramac. Nonostante la posizione in classifica non sia delle migliori (17° con soli 20 punti, complici anche zeri pesanti in Qatar, Jerez e Le Mans) la velocità c’è, così come le prospettive. Poco prima della gara della MotoGP a Silverstone Yamaha ha spiazzato tutti con un annuncio bomba: l’australiano dopo otto anni torna a correre alla 8h di Suzuka, unendosi al team factory Yamaha. Miller aveva già corso a Suzuka per la prima volta nel 2017, in sella alla Honda come compagno di Takahashi e Nakagami, arrivando quarto appena giù dal podio.
Yamaha vuole Pecco Bagnaia già nel 2026? La casa giapponese sogna in grande.
Il 2025 è un anno importantissimo per Yamaha, in quanto segna il 70° anniversario dalla sua fondazione, avvenuta il 1° luglio 1955. Il marchio giapponese partecipò e vinse la terza edizione della gara in salita del Monte Fuji nel 1955 sulla 125cc YA-1, la loro prima moto di serie, appena dieci giorni dopo la fondazione. Per “onorare” questo evento, nel 2025 ci sarà il ritorno dello storico Yamaha Racing Team, nome del team ufficiale della casa del diapason negli anni ’90, alla 46a edizione della Coca-Cola Suzuka 8 Hours Endurance Race, 3° Round del mondiale Endurance 2025.
Queste le parole di Jack Miller dopo l’annuncio di Yamaha: “È ovviamente un grandissimo onore per me poter rappresentare la Yamaha alla 8 Ore di Suzuka quest’anno. È una gara a cui volevo tornare dal 2017, quando arrivai quarto, perdendo proprio contro Yamaha. È un grande piacere poter guidare questa volta la Yamaha R1 e rappresentare il team ufficiale Yamaha Racing in Giappone in una gara così prestigiosa. Come ho detto, sognavo questa gara e avere l’opportunità di tornare con una squadra così forte è un piacere immenso. Spero di ottenere un buon risultato per loro in patria e di ricevere il grande supporto dei tifosi giapponesi.”