Danilo Petrucci chiude con il decimo tempo un venerdì fatto di luci e ombre. Dopo la caduta delle FP1, ha mostrato un passo sufficiente per giocarsi un posto sul podio, ma Bulega non sembra intenzionato a concedergli una nuova tripletta. Poi scherza su Razgatlioglu: “Cosa farà Toprak nel 2026? Secondo me correrà in moto.”

Danilo Petrucci è ben consapevole di avere molti occhi puntati addosso a Cremona. Questa è la pista che gli ha regalato appena pochi mesi fa una memorabile tripletta, davanti agli occhi di tanti tifosi italiani. Su questo podio era esplosa la gioia di Marco Barnabò, proprietario del team Barni, ed in questo weekend in molti sperano che questa favola possa ripetersi.
Purtroppo fra i nomi che si oppongono a questo desiderio compare quello di Nicolò Bulega. Il pilota Aruba lo scorso anno non aveva messo a segno un fine settimana indimenticabile sulla pista lombarda. Quest’anno però la musica è ben diversa, e in questo venerdì Bulega è stato irraggiungibile. Le condizioni erano veramente impegnative fisicamente, dato il caldo torrido e l’asfalto a 60 gradi di temperatura, ma ciò non è bastato ad impensierire il romagnolo.
“Probabilmente quella di Cremona è la gara più popolata del WorldSBK. Mi fa molto piacere vedere tutta questa gente nel paddock e tante persone che mi dimostrano affetto. E’un po’ più difficile gestire la pressione di chi mi dice di doverne vincere nuovamente tre, ma fa parte del gioco“, commenta Danilo al termine della giornata.
“L’aspetto più difficile da gestire in questo weekend saranno le aspettative che ci sono intorno a me. Infatti questa mattina quando ho scoperto di essere in testa ero addirittura scontento, perché così facendo le persone si aspettano ancor di più. Ripetere ciò che abbiamo fatto lo scorso sarà molto difficile ma non impossibile. Questa mattina siamo stati molto veloci, ma sono stato tradito dalla curva 2, che è veramente infida. Questo pomeriggio invece son partito con molta più calma, perché volevo lavorare per la gara e con un caldo del genere la pista è molto scivolosa. Oltre alla gomma posteriore diversa, lo scorso anno erano molto diverse le condizioni perché non c’erano 60 gradi d’asfalto.”
“Razgatlioglu? Fossi in lui andrei in MotoGP.”
“Come passo gara sono messo bene, non sono il più veloce ma per il podio sono lì tra i primi. A fine FP2 non ho messo la gomma nuova quindi sono sceso in classifica. Domani sarà cruciale fare una bella qualifica e mettersi davanti in griglia, poi vedremo cosa fare contro Bulega. Al momento Nicolò sta facendo una differenza netta, sotto di lui siamo tutti molto vicini. Non dobbiamo rimanere in mezzo al gruppo, perché in questa pista anche se sei due decimi più veloce di chi ti precede è difficile trovare spazio e si perde molto tempo. Ci sono altri 5 o 6 piloti che possono giocarsi il podio ma noi saremo della partita, voglio vivere questa gara come tutte le altre ed ottenere il massimo.“
“Cosa farà Toprak nel 2026? Secondo me correrà in moto.” scherza il ternano sul tema che sta tenendo banco al momento. “Ormai ha 28 anni, è quasi tardi per fare questo salto, ma fossi in lui andrei in MotoGP, anche se non so che offerte abbia. Mi piacerebbe vedere cosa possa fare su una MotoGP. Sinceramente quest’anno l’ho visto un po’ più nervoso rispetto al passato, confermarsi da numero 1 è tosta e la storia del regolamento non ha aiutato. In più Bulega sta andando veramente forte e fa la differenza. Comunque fino a quando non fa una mossa Toprak, il mercato è bloccato, quindi è difficile capire cosa succederà anche al mio futuro.“