Quartararo è ancora insoddisfatto del percorso di Yamaha. Arriva a Lusail con la consapevolezza che il problema principale della M1 riguarda la totale mancanza di grip, soprattutto al posteriore

Fabio Quartararo si trova di fronte a una situazione molto difficile. Al momento si trova in 14° posizione in classifica generale e già dopo il round in Argentina si era lamentato di voler qualcosa di più dalla casa di Iwata. Dopo il suo arrivo al Lusail International Circuit, su cui la MotoGP disputerà il quarto round della stagione, Quartararo ha parlato con i giornalisti di quello che sarà il suo weekend, annunciando un curioso cambio di strategia.

“Stiamo cercando di trovare il grip con l’assetto, ma lo abbiamo già cambiato 20 volte da quando è iniziata la stagione“, ha esordito Quartararo parlando ai media, come riportato da Motorsport.com. “Penso che l’importante sia avere una buona base, e se abbiamo qualcosa di veramente importante in termini di aggiornamenti, lo confrontiamo e vediamo. Ma per questa gara manterrò la base della moto dalla FP1 alla gara. Trovare il limite senza cambiare troppe cose sarà molto importante”.

Anche se il grande problema della M1 per Quartararo continua a rimanere il posteriore: “Abbiamo una moto molto buona sull’anteriore, ma pessima al posteriore. Per alzare il livello ed avvicinarci alla Ducati dobbiamo migliorare il posteriore, anche se questo sacrificherà probabilmente un po’ l’anteriore. Ma ogni volta che noi facciamo un passo, gli altri ne fanno due. Se ci confrontiamo con la Honda, vediamo che Joan Mir per esempio quest’anno è molto più fiducioso rispetto all’anno scorso. Hanno fatto qualcosa in più di noi.”