Nonostante sia l’unica Ktm nei primi 10, Pedro Acosta è soddisfatto del passo gara e dei passi avanti fatti. “Ho fatto uno dei miglior giri da quando sono in Motogp.”

Come facilmente prevedibile, il GP di Buriram non è cominciato bene per Ktm. Il trend si conferma lo stesso di tutto l’inverno: in casa Tech3 sia Bastianini che Vinales trovano difficoltà nell’adattarsi ad una moto così diversa da quelle che guidavano lo scorso anno. Anche nel team ufficiale, l’ormai esperto Brad Binder sembra il lontano cugino di quello che eravamo soliti vedere.
L’unico che sta salvando la faccia di Ktm è Pedro Acosta. Il 20enne non è soltanto stato l’unico a portare la moto austriaca direttamente in Q2, ma è anche il primo degli inseguitori dei due fratelli Marquez. Con il suo 1’29″262 incassa due decimi e mezzo da Alex, una partenza affatto male per Pedro che può rivelarsi molto pericoloso soprattutto in ottica Sprint.
“E’stato un venerdì molto buono” inizia il pilota Ktm a Sky Sport Motogp. “In FP1 abbiano lavorato tanto per capire quale gomma sarà meglio scegliere per la gara, perché fa tanto caldo e sarà difficile gestirla. Nella seconda sessione invece abbiano tenuto un gran bel passo, oltre ad avere fatto uno dei miei giri migliori da quando sono in Motogp. In genere ho qualche difficoltà nel time-attack, oggi invece è andato veramente bene.“
Con la violenta crisi economica infuriata in casa Ktm, sorge spontaneo chiedersi cosa aspettarsi dalla moto 2025. Ma Pedro ha prontamente tranquillizzato gli animi: “Hanno lavorato molto bene. Avevamo già lo scorso anno una moto stabile, ma ci mancava qualcosa in punti importanti per essere veloci, si notava che avevamo molti movimenti in più. Chiaramente ancora manca del lavoro per essere veloci quanto Ducati, ma quest’anno la Ktm è molto più calma“.
Come dimostrato dai volti stanchi e provati dei piloti, le condizioni climatiche saranno un vero ostacolo, e non solo per la durata fisica: “Se sarà un problema il calo della gomma? Speriamo di no! La gara lunga sarà più difficile per tutti, non solo per noi, perché un venerdì così caldo in Thailandia non lo avevo mai affrontato. Vediamo cosa saremo in grado di fare, ma io spero di giocarmela anche domenica.“