Dopo la prima Sprint sulla Ducati Marc Marquez si presenta davanti alle telecamere con un sorriso a trentadue denti. Anche parlando di quali sono stati i problemi. Sembra un pilota completamente rinato e il Marc frustrato che eravamo abituati a vedere dopo le sessioni lo scorso anno appare ormai come un lontano ricordo

M. Marquez in azione nella Sprint del #QatarGP 2024

Trovate qualcuno che vi sorrida come Marc Marquez sorride alle telecamere dopo un quinto posto in una Sprint race. La sensazione è quella che l’otto volte campione del mondo sia finalmente tornato a divertirsi guidando una MotoGP, cosa che evidentemente non faceva da tempo. La differenza dallo scorso anno si nota immediatamente, quando alle domande dei giornalisti rispondeva in modo vago e decisamente pessimista. Invece oggi, dopo una gara in cui si è giocato il podio con Bagnaia, Aleix Espargaro e Enea Bastianini, anche nell’analizzare i problemi Marc non può fare a meno di sorridere. “Sono molto contento” ha cominciato il 93 ai microfoni di Vera Spadini su Sky Sport MotoGP.È stata una bella Sprint race. Quando vado d’istinto guido un po’ come guidavo la Honda, entrando con troppa velocità in curva.”



Sono contento perché ho sbagliato dove sapevo di poter sbagliare. Al primo giro, non avevo ancora fiducia con la moto e le prime curve non le ho affrontate benissimo. Ho perso parecchio tempo in lotta con Di Giannantonio e Miller. Dopo però ero forte e sono riuscito anche a prendere Bagnaia ma ho esagerato. Ho usato troppo le gomme e alla fine l’ho pagato.”

“Ho fatto una bella gara. Se non avessi sbagliato in qualche punto avrei anche potuto puntare al podio. Bisogna essere anche autocritici e domani bisogna assolutamente provare a gestire meglio. Ancora non parto dal box sentendo di poter andare forte. Devo capire tante cose. All’inizio ero molto curioso di capire come potevo lottare con questa moto. Sono anche riuscito a sorpassare in rettilineo, non lo facevo da tempo (ride). È stato bello. La moto si guida in maniera molto diversa dalla Honda ed è anche meno stancante. È sicuramente meno impegnativa.”