Lo spagnolo sempre davanti nella gara del sabato, mentre dietro si scannano per il podio. Questo è sicuramente un Jorge da mondiale, carico per riprendersi quello che ha perso lo scorso anno. Come si può battere un pilota del genere?
Abbiamo ritrovato lo stesso Jorge Martin che avevamo lasciato a Valencia, prima di cadere a metà gara consegnando secondo titolo consecutivo a Pecco Bagnaia. Un pilota super competitivo sia in qualifica sia nella Sprint e, infatti, nel sabato del primo Gran Premio della stagione, si è preso tutto. È partito come una fionda dalla pole position con il solo Brad Binder capace di metterlo in difficoltà. Lo spagnolo esce, quindi, dalla prima sprint dell’anno in testa al mondiale, consapevole che questo deve essere solo l’inizio di una lunghissima serie di successi, se vuole provare a vincere il titolo. La KTM di Brad alla fine non riesce a stare al suo passo e decide di accontentarsi di un secondo posto che vale oro per lui e per il team. Domani sicuramente il numero 33 sarà della partita per la lotta vittoria insieme agli stessi nomi di oggi.
Terza l’Aprilia di Espargaro, Bagnaia perde il podio agli ultimi due giri. Probabilmente la causa è stata una gomma finita, oppure semplicemente ha ancora qualcosa da sistemare. Pecco mette a segno una bella gara in cui a un certo punto era anche il più veloce in pista insieme a Marc Marquez. Incredibile quanto sono cresciute le altre case di motore, con il campione del mondo che non riusciva a superare la KTM di Binder in rettilineo. Sarà importante sentire le sue dichiarazioni dopo la sessione, soprattutto in vista della gara di domani. Marc Marquez, invece, vede l’occasione del podio ma non riesce a sfruttarla, causa un suo errore a quattro giri dalla fine che lo ha portato a concludere quinto davanti a Enea Bastianini. Nel primo esame su questa Desmosedici, Marc ottiene la piena sufficienza contando l’arrivo a un decimo dal campione del mondo in carica.
Pedro Acosta già a punti. Ottavo al traguardo. Stupefacente quanto questo ragazzo si stia adattando alla MotoGP in così poco tempo e, per come ha affrontato la Sprint dopo tutto il weekend, sembra guidare questa moto da anni, quando invece la guida da a malapena tre mesi. Lo scambio di battute con la RC-16 di Jack Miller a metà gara fanno capire quanto ci tenga a essere la seconda KTM al traguardo dopo Brad, che per adesso è l’unico capace di lanciare la sfida ai mostri di Borgo Panigale. Domani, gara alle 18, sarà fondamentale il tema della gomma. Lusail è una pista che consuma tantissimo il posteriore ed è possibile vedere dei valori completamente ribaltati sulla lunga distanza, rispetto alla Sprint.