Ufficiale: dal 2026 la MotoGP torna in Brasile, il tracciato di Goiânia ospiterà i 22 migliori piloti del mondo.

L’ultimo GP disputato in Brasile dal campionato del mondo MotoGP fu nel 2004 nel tracciato di Jacarepaguá. Dopo 20 anni di assenza nel territorio brasiliano, Dorna annuncia che dal 2026 la pista di Goiânia, intitolata ad Ayrton Senna, farà tornare il Brasile nel calendario MotoGP.

Il Brasile e la MotoGP vantano un bello storico, infatti Alex Barros (nato a San Paolo, nel 1970) fu pilota MotoGP conquistando 7 vittorie, 32 podi e 5 giri veloci. Il suo miglior risultato in casa fu un secondo posto in era 500cc, mentre in MotoGP conquistò il 4° posto nel 2002. Oltre a Barros, più recente c’è Diogo Moreira, Rookie of the Year in Moto2 che vanta già di 3 podi nel motomondiale con la strepitosa vittoria in Moto3 a Mandalika.

L’ultima edizione del GP del Brasile in MotoGP risale al 2004 quando Makoto Tamada vinse davanti a Biaggi e Hayden mentre Rossi si ritirò al 12° giro.

La MotoGP torna in Brasile. Alla scoperta di Goiânia

Con i suoi 3.82 KM di tracciato il circuito intitolato alla leggenda, Ayrton Senna andrà ad ospitare i piloti del motomondiale dal 2026. 13 curve per cercare di dare spettacolo ai tifosi brasiliani, una pista che guardando il layout può sembrare noioso e che favoreggi le case con una velocità di punta ottimale.

Ad ora il record del tracciato appartiene ad Eddy Lawson in 1’26.980. Inutile dire che sarà demolito questo tempo, visto che il pilota statunitense fu il più veloce nell’anno 1989 su Yamaha.