Pecco Bagnaia, reduce dall’erroraccio della caduta in gara nella seconda Misano, afferma che le difficoltà con le gomme Michelin in MotoGP stanno rendendo il la lotta al titolo “non equilibrata”. E Misano ne è stata l’ennesima dimostrazione

Dominatore con record della pista venerdì. Dominatore con pole position (e altro record della pista) in qualifica e vincitore della Sprint battendo in pista Jorge Martin. Il weekend di Pecco Bagnaia a Misano, insomma, era partito nel migliore dei modi ed esattamente fino al giro di formazione di domenica tutti avevano la sensazione che avrebbe potuto, in gara, chiudere l’opera con un altro capolavoro.

Invece qualcosa non ha funzionato. Dopo aver preso la leadership, Bagnaia è stato poi sorpassato da Jorge Martin al quarto giro. Poi il vuoto totale. Passato anche da Enea Bastianini, ha dovuto rallentare per problemi alla gomma posteriore, che secondo lui “non ha funzionato per i primi 15 giri. Nonostante non avesse avuto problemi di temperatura o pressione, come successo tantissime altre volte.”

La verità è che Pecco, proprio a causa di questa situazione, ha trovato il ritmo solo a metà gara, e solo perché ha trovato un modo per sorvolare i problemi. Ormai però era tutto compromesso e si trovava ormai a più di due secondi dai primi due davanti. E poi è arrivata la caduta.

Dall’inizio ho perso il posteriore nel giro di riscaldamento all’ultima curva“. Inizia così dopo la caduta Pecco Bagnaia, come riportato da The-Race.com. “Ho perso il posteriore alla prima curva e alla curva 13, ho perso l’anteriore alla curva 14. Stavo spingendo da matti e facevo 31.8, 31.7, 31.8. E poi all’improvviso, da un giro all’altro, ho perso sei, sette, otto decimi senza fare nulla, solo guidando.

Quindi non lo so. La sensazione con la gomma posteriore era più o meno la stessa di Barcellona l’anno scorso, quando ho avuto molti problemi nel warm up lap e l’ho persa alla seconda curva. Fortunatamente, questa pista ha più grip rispetto a Barcellona, ma la situazione era la stessa.

“Dai è un peccato. Ho fatto un weekend perfetto. Ero a mio agio fisicamente, potevo spingere come volevo, tutto era pronto. Poi sono arrivato in gara con il ritmo per vincere, partendo anche dalla pole position, stando davanti il primo giro, e poi ho dovuto rallentare perché le gomme non erano pronte. Non c’erano proprio.”

“Questo è un problema enorme che sta rendendo il campionato non equilibrato in questo momento. Negli ultimi tre Gran Premi mi sono trovato in tre situazioni fuori dal nostro controllo. È vero che nei due Misano ho perso solo cinque punti, ma è anche vero che poteva andare molto meglio per noi. La possibilità di uscire da qui in testa al campionato c’era ed era anche alta, ma non l’abbiamo potuta sfruttare.”

“Non so cosa fosse normale in gara.” Continua Bagnaia. “Tutto è stato piuttosto strano sin da stamattina. Ma niente, ero dritto, perché avevo 32 gradi, e normalmente in queste condizioni di pista puoi cadere direttamente così. Non ho neanche frenato forte, ho frenato 18 metri prima rispetto al giro più veloce che ho fatto, e ho comunque perso l’anteriore come se avessi toccato un dosso, ma non c’era. Strano. Ma tutto è stato strano dall’inizio.

Nonostante fosse riuscito a recuperare tempo sui piloti davanti prima della caduta, Bagnaia ha detto che non sarebbe comunque stato in grado di vincere, anche se la sua gara non fosse terminata prematuramente.

Vincere la gara? No,” ha detto. “Guarda cosa è successo poi tra Martin e Bastianini, sì. Ma stavo guadagnando. È vero che dopo hanno iniziato a calare molto i tempi sul giro, quindi forse sì. Avevo già recuperato un secondo, 1.5 secondi, quindi forse avrei potuto vincere la gara, ma chiudere il gap e sorpassare sono due cose diverse. Ma in ogni caso, finire la gara sarebbe già stato positivo.