Pecco Bagnaia chiude davanti a tutti il venerdì del Gran Premio dell’Emilia Romagna a Misano. Giro stellare e nuovo record della pista. Segue Jorge Martin, che cade nel finale. Chiude la top3 Marc Marquez
1.30.286. Il giro più veloce mai registrato su un mezzo a due ruote sulla pista di Misano Adriatico. Pecco Bagnaia taglia la testa al toro e dimostra di voler dirigere l’orchestra di questo ultimo Gran Premio europeo (per giunta a casa sua) prima di volare in Indonesia e affrontare tutta la tournée asiatica. La prossima volta che si correrà in Europa, infatti, sarà per l’ultimo GP della stagione a Valencia, quando i giochi in un modo o in un altro si chiuderanno per forza.
La PreQualifica del GP dell’Emilia Romagna si può riassumere come un duraturo botta e risposta tra i due maschi alpha della MotoGP. Pecco Bagnaia e Jorge Martin. Appena uno si mette davanti l’altro scende in pista e risponde di nuovo. Una gara di nervi saldi, dove in palio c’è la possibilità di stare (importante soprattutto psicologicamente) davanti all’altro fin dal primo giorno. Dopo aver segnato il giro record, Bagnaia usa gli ultimi minuti a disposizione, che di solito sono i più caldi per cercare il tempo per stare nei 10, per studiare e analizzare il degrado della gomma. “mettetemi carburante e fatemi fare altri tre giri” sembra dire a Davide Tardozzi prima di ripartire. Martinator deve arrendersi al tempo stratosferico di Pecco (distante solo 198 millesimi) quando a cinque minuti dal termine cade alla Quercia mentre spingeva per rispondere.
La terza forza, se così possiamo dire, sembra essere Marc Marquez, vincitore delle ultime due gare (di cui la seconda proprio nella prima Misano). Lo spagnolo a fine giornata è distante solo 299 millesimi dal tempo di Bagnaia. Subito dietro il 93 arriva la Ducati di Enea Bastianini, anche lui scivolato a fine turno fortunatamente senza conseguenze. Giornata super positiva anche per Fabio Quartararo, che porta la Yamaha a chiudere la top5. Miglior risultato della stagione in prova per la casa di Iwata. Proprio il giorno successivo in cui Lin Jarvis ha dichiarato che stanno lavorando a un motore V4, considerando di abbandonare quindi il quattro cilindri in linea, in ottica del cambio di regolamento 2027.
Non solo bagnaia, anche Fabio Quartararo in Q2. Gli altri sul pianeta dei normali.
Il pilota francese, che ha chiuso a esattamente sei decimi dal tempo di Bagnaia, è riuscito a mettersi dietro le Ducati di Franco Morbidelli e Marco Bezzecchi. Sono reduci entrambi dal primo weekend di Misano in cui si sono visti importantissimi step in avanti. La diretta qualificazione per il Q2 potrebbe essere un altro segno molto positivo. Accedono direttamente al Q2 anche le due Aprilia di Maverick Vinales (settimo) e Aleix Espargaro (decimo). L’unica KTM nei 10 è quella di Pedro Acosta. Seguono Jack Miller (undicesimo), Brad Binder (quindicesimo) e Augusto Fernandez (ventesimo) che dovranno passare dal Q1.
Per un decimo non riesce a entrare in top10 la Honda di Johann Zarco (dodicesimo), mentre per le altre giapponesi (di nuovo) una Waterloo. La Honda di Luca Marini è diciottesima, quella di Joan Mir, che torna dopo la gastroenterite del primo weekend a Misano, diciannovesimo e Taka Nakagami chiude ventunesimo. Non gira e chiude senza tempo la Yamaha di Alex Rins.