Celestino Vietti torna al successo dopo una gara dominata in lungo e in largo: a Spielberg vince per la gioia dei fans KTM, ritrovando il primo posto dopo un anno. Dixon ancora a podio, per la terza volta di fila
È Celestino Vietti il vincitore del Gran Premio d’Austria della Moto2: con un passo velocissimo e costante sull’1:34.500 il pilota piemontese ha avuto una condotta di gara perfetta dall’inizio alla fine, tornando al successo dopo un anno. L’ultima volta che era salito sul gradino più alto del podio Vietti aveva battuto proprio in Austria, casa KTM, Pedro Acosta. Allora era stata una grande delusione per tutti i tifosi orange ma oggi, sullo stesso tracciato, Celestino ha restituito a KTM il successo che le aveva tolto un anno fa. Scattato dalla pole position, dopo essersi piazzato in prima posizione, Vietti è riuscito mattone dopo mattone a costruire un gap importante sugli inseguitori, mantenendolo sino alla bandiera a scacchi. Questo nonostante un errore commesso alla curva 3 poco prima di metà gara, che poteva costare caro, dopo che il suo vantaggio era diminuito di un secondo. Ma, poi, mantenendo la calma e ritrovando la concentrazione, Vietti ha ritrovato ritmo involandosi verso il primo sigillo del 2024. È un primo posto importante, arrivato al termine di un weekend perfetto, in cui è stato sempre veloce riuscendo a sconfiggere anche il male al polso sinistro procuratosi venerdì dopo una scivolata. Sicuramente Ogura, unfit dopo un infortunio, che proprio pochi giorni fa aveva annunciato il suo passaggio in MotoGP dal 2025, sarebbe stato protagonista oggi. Ma queste sono le gare: e la gara di oggi ci dice che Vietti ha vinto, compiendo un capolavoro.
Dietro di lui lotta a tre per il secondo posto: Lopez, Dixon e Canet hanno battagliato per la seconda piazza e dopo l’ultimo giro i tre hanno concluso la corsa così. È un risultato importante soprattutto per Lopez e per Dixon: per Lopez perché grazie ai 20 punti di oggi occupa attualmente la quarta posizione nel mondiale a 42 lunghezze da Garcia. Per Dixon perché è la conferma del suo stato di forma: sono tre i podi consecutivi. La top 5 l’ha chiusa Tony Arbolino, partito dalla seconda fila e più attardato rispetto alla lotta per il podio.
Dei primi tre nella classifica mondiale (Garcia, Ogura e Roberts), il primo al traguardo è stato Roberts nono, dopo il grande spreco di Garcia. Garcia non sembrava avere il passo per stare con i primi ma occupava saldamente la sesta posizione e poteva sembrare una strategia per conservare le gomme. Però, a quattro giri dalla fine, gli è stato inflitto un long lap penalty per aver violato troppe volte i limiti della pista, presumibilmente perché non si trovava a suo agio in sella. E così, da sesto e con tutti i suoi diretti rivali dietro, Garcia ha concluso in quattordicesima posizione guadagnando solo due punti. Ci ha guadagnato Roberts, nono, dietro a Ramirez, Binder e Chantra. Decimo Salac. Da segnalare la posizione di Aldeguer, non a posto con la moto e solo ventesimo. Ricordiamo che è stato il primo pilota della Moto2 2024 ad assicurarsi un posto in MotoGP con Ducati per il 2025. Tra gli altri, si segnala il ventitreesimo posto di Mattia Pasini, questo weekend dalla cabina alla pista. Non classificati Navarro, Foggia, Baltus, Aji e Escrig.
Il prossimo round è previsto ad Aragon a inizio settembre e sarà battaglia: Garcia resta leader con 20 punti su Ogura, 32 su Roberts, 42 su Lopez e 50 su Aldeguer.