Primi 45 minuti di prove a Barcellona per la MotoGP dove Jorge Martin continua la sua sinfonia. Ci sono sette spagnoli nei primi 10 e l’unico italiano è, come al solito, Pecco Bagnaia. Chiudono la top3 Marc Marquez e Brad Binder. Tutto quello che è successo nella Fp1:
Sette spagnoli nei primi 10. Si può riassumere così la prima sessione di prove della MotoGP a Barcellona. Jorge Martin davanti a tutti continua la sua caccia al diventare il dominatore incontrastato di questa MotoGP. Le immagini che lo vedono già bello spalmato per terra con il gomito in fase di percorrenza (tutto questo al primo turno in una pista che non vedono da 9 mesi) dice tutto sul livello di aggressività ed esplosività dello spagnolo. Distante poco meno di tre decimi la Ducati GP23 di Marc Marquez, che continua il suo processo di adattamento alla Ducati dopo i podi di Jerez e Le Mans. Chiude il “podio” la KTM di Brad Binder, che inizia il weekend in modo decisamente migliore rispetto a come lo aveva fatto a Le Mans.
Quarta la RC16 di Pedro Acosta, l’ultimo dei quattro piloti che sono riusciti ad abbattere il muro dell’1.40. In top5 anche Aleix Espargaro, protagonista indiscusso del media day di giovedì dove ha annunciato il suo ritiro. Dietro allo spagnolo ci sono le Ducati di Alex Marquez e Pecco Bagnaia. Il numero 1 non ha avuto una prima sessione così tranquilla. Cambi di setup e qualcosa che non andava sulla prima moto che ha fatto perdere un po’ di tempo a Pecco e al suo team. Si deve ancora lavorare un po’ per arrivare al top, ma niente di eccessivamente limitante al momento. Sono riusciti, però, a posizionarsi ampiamente in top10, che in PreQualifica significherebbe Q2 diretto.
Tantissimi big stanno facendo fatica, forse più del dovuto. Appena fuori dai 10 l’Aprilia di Maverick Vinales seguita da quella Trackhouse di Miguel Oliveira. Miglior Yamaha in pista quella di Fabio Quartararo 15°, seguito a una manciata di millesimi dal compagno Alex Rins, 16°. Luca Marini prima Honda ufficiale, 17°, mentre Joan Mir 18°. Grande difficoltà anche per alcune Ducati. Solo 19° Enea Bastianini a più di un secondo da Jorge Martin e 21° Franco Morbidelli. 22° Marco Bezzecchi.
Servirà fare attenzione a un degrado della gomma che Barcellona ha come caratteristica importante. Sarà praticamente impossibile vedere giri veloci fatti nell’ultima parte di gara come abbiamo visto a Jerez o Le Mans.