A Ducati si presenta davanti una situazione non facile per il futuro. Da Le Mans Jorge Martin esce sempre più leader dopo aver battuto sia Pecco Bagnaia, rivale numero uno per il mondiale, sia Marc Marquez, quello per la sella in ufficiale. La decisione riguardo a chi si prenderà la sella ufficiale Ducati nel 2025 arriverà entro il GP d’Italia al Mugello. Ma davvero dopo la vittoria di questo fine settimana avete ancora dubbi che dovrebbe essere Jorge Martin a prendersi la rossa?
Jorge Martin esce da numero uno dal paddock di Le Mans. Lo spagnolo nel GP di francia ha fatto la pole, ha vinto nella sprint race e poi anche in gara. La vittoria di domenica, per altro, è arrivata non in solitaria, come fa spesso, ma dopo una lotta serrata contro i piloti più duri e tosti che Jorge potesse incontrare. Da una parte Pecco Bagnaia, rivale numero uno per il mondiale, dall’altra Marc Marquez, per salire sulla sella rossa al fianco del numero 1 nel 2025. Jorge li ha battuti entrambi. Una gara che lui stesso nelle interviste ha definito “intelligente”. Martin in Francia ha usato la testa, ed è un fattore che, forse, gli è un po’ mancato in passato.
E se un talento puro come Jorge iniziasse a unire la sua esplosività all’intelligenza, potrebbe essere sempre più difficile mettergli le ruote davanti. Infatti, l’unica cosa che fin qui separa il numero 89 da un inizio di mondiale pressoché perfetto è l’errore di Jerez. Con la vittoria a Le Mans, infatti, Martin tiene la leadership del mondiale con 38 punti di vantaggio su Pecco Bagnaia, e senza la caduta in Spagna sarebbero stati più di 50. Continuare così e tenere duro sarà fondamentale, specialmente nelle prossime gare. Tra due settimane si arriva Barcellona, pista dove lo scorso anno ci fu una vera e propria waterloo per Bagnaia e dove iniziò la consacrazione dello spagnolo.
Però, la sfortuna del pilota Pramac è che non può soltanto pensare al titolo. Perché deve anche pensare anche a quello che sarà il suo futuro a breve termine. A fine stagione scadrà il suo contratto e ha chiaramente comunicato a Ducati che vuole salire nel team ufficiale. Insomma, nel team Pramac non ci vuole più rimanere. Ovviamente non per poca riconoscenza verso il team che lo ha cresciuto dal suo arrivo in MotoGP, ma per ambizione personale. Fare un grande salto di qualità per la sua carriera. A Borgo Panigale, quindi, sanno che se vogliono che Martin guidi una Desmosedici anche nel 2025, questa deve essere colorata di rosso. La stessa moto nel team insieme a Pecco Bagnaia. Se non fosse così, molto probabilmente alzerà i tacchi e in Ducati perderanno uno dei piloti più forti che la MotoGP attualmente ha in griglia.
Il duello per salire su quella sella rossa comprende principalmente Jorge Martin e Marc Marquez. In teoria ci sarebbe anche Enea Bastianini, che nel frattempo sta facendo di tutto per rimanere aggrappato al treno, anche se è difficile. I risultati di Jorge Martin nell’ultimo anno e lo storico di Marquez li mettono decisamente davanti nelle gerarchie rispetto alla Bestia. Chiunque verrà scelto, in Ducati si dovrà a malincuore dire di no a due di questi top rider. La scelta non è per niente facile, e Le Mans non ha fatto altro che aumentarne la difficoltà. Tutti e tre i contendenti al trono sono arrivati nelle prime quattro posizioni del GP di Francia.
La vera scelta, però, non si limita solo ai piloti. Si tratta di capire quali sono le ambizioni du Ducati e le pretese su chi arriverà. Se in Ducati dovessero decidere di confermare Enea Bastianini anche per il 2025, vorrebbe dire preferire non stravolgere eccessivamente l’assetto attuale, che funziona, con Pecco Bagnaia come primo pilota e Enea Bastianini come secondo. Sostituire il riminese, invece, significa non volere più un secondo al fianco del campione del mondo ma avere due primi piloti. Due campionissimi.
Qualcuno da mettere sullo stesso piano di Pecco Bagnaia in modo da cercare la doppietta quasi tutte le domeniche. E chi è in questo momento l’unico pilota in grado di tenere costantemente il passo di Pecco con la sua stessa moto? Qualcuno che conosce benissimo la Desmosedici e adesso è anche leader del mondiale con quasi 40 punti? Esatto. Il nome giusto per la sella in rosso nel 2025 è quello di Jorge Martin.
Ovviamente anche Marc Marquez, visto lo storico e il momento di forma, sarebbe una scelta più che buona, però ci sono dei fattori che lo mettono in posizione di leggero svantaggio rispetto a Martin. Il primo è che Martinator ha 26 anni. Marc già 31. Per Ducati, a lungo termine, vale la pena perdere un talento così veloce, esplosivo e ancora giovane per qualche anno di grande gloria prima della fase calante?
La verità è che Ducati non ha bisogno di Marc Marquez. Casomai Marquez potrebbe aver bisogno di Ducati, ma non per forza del team ufficiale. Se Martin ha detto chiaramente che o sarà colorato di rosso o si guarderà intorno, Marc si accontenterebbe benissimo di una sella ufficiale in un team come Pramac o Gresini. Il trattamento sarebbe lo stesso con una moto factory ma con molte meno pressioni addosso. Porre al fianco di Bagnaia Jorge Martin in rosso non esclude tenere Marquez in un team clienti. Metterci Marquez, invece, esclude quasi sicuramente Martin. Secondo voi cosa ha più senso fare?