Adesso è ufficiale. Uno dei circuiti più storici del motomondiale trova l’accordo con Dorna per rimanere in calendario (almeno) fino al 2031. Alla faccia di stravolgere il motociclismo. Carmelo dice chiaramente che Assen non si tocca
C’è chi affermava che con l’arrivo di Liberty Media, che da un mese ha acquistato la MotoGP, si sarebbero visti stravolgimenti che avrebbero snaturato lo sport. In tutta risposta è arrivata l’ufficialità a quello che tanti appassionati di MotoGP attendevano con ansia già da tempo. Assen rinnova con Dorna e rimarrà nel calendario dei mondiali MotoGP e Superbike almeno fino al 2031. Il contratto con il circuito olandese scadeva, infatti, alla fine del 2026 e bisognava trattare un possibile rinnovo. Finalmente l’annuncio è arrivato e uno dei circuiti più belli e storici del mondiale continuerà a ospitare la MotoGP.
Anche il CEO di Dorna Sports Carmelo Ezpeleta, in occasione dell’annuncio, ha parlato ai microfoni di MotoGP.com: “Siamo molto felici di comunicare la presenza a lungo termine di Assen in calendario. Assen ha fatto parte della nostra prima stagione nel 1949 e nessun altro luogo ha sempre fatto parte del nostro calendario per tutti questi 75 anni di competizioni che celebriamo nel 2024. Un fatto unico, ma non torniamo ad Assen solo per la storia o le statistiche.”
” Correre ad Assen rappresenta per noi qualcosa di speciale. Non fa altro che essere sempre più bello. È un luogo fantastico e moderno che continua a regalarci gare incredibili e momenti iconici e non c’è combinazione migliore di quella tra lo sport più appassionante del mondo in azione in uno dei suoi scenari migliori“. Inoltre il 2025 sarà un anno importante e soprattutto simbolico, perché il TT festeggerà il centenario dalla sua fondazione. Quella del primo layout poi rifatto nei primi anni 2000. La notizia del rinnovo fa bene al cuore dei veri appassionati di motociclismo, perché continueranno a vedere un circuito dove è stata fatta la storia.
In Olanda, nell’università della moto, è stata fatta la storia a dire poco. Il duello tra Valentino Rossi e Marc Marquez nel 2015. L’ultima vittoria del Doc nel 2017 (davanti a Danilo Petrucci e Marc Marquez). Il secondo successo in MotoGP per Kentucky Kid nel 2006, con la caduta della Yamaha di Colin Edwards all’ultimo settore. Il dominio della Ducati di Casey Stoner nel 2008 davanti alla Honda di Daniel Pedrosa. Sono solo una goccia del mare di gare assurde e fuori di testa che il TT ci ha regalato. Un circuito nato come cittadino, che però ha fatto la storia del motociclismo in pista.