Dopo una mattinata molto umida, il tracciato si è asciugato e ha mescolato le carte in tavola. L’italiano Arbolino si è trovato a suo agio con il bagnato, riuscirà ad essere competitivo anche con le slick? Adeguer sì, infatti…

Tony Arbolino N14; Marc VDS Racing team

Tra i quattro italiani in Q1, Tony Arbolino dimostra di essere un passo avanti agli altri. Ferrari e Foggia non sono decisamente del match. Vietti invece è riuscito a guadagnare una seconda posizione che gli consente il passaggio in Q2. Il numero 14 venerdì pomeriggio era in notevole difficoltà, però è stato aiutato il sabato mattina dalle condizioni scivolose del circuito. Nonostante il tracciato si sia asciugato e abbia preso le caratteristiche che a lui non piacevano, oggi non ha avuto problemi a posizionarsi davanti a tutti e accedere per primo alle Q2.

Jeremy Alcoba riesce nell’impresa in quarta posizione. È stato agevolato però dalla cancellazione del giro di Agius, che ha toccato il verde proprio all’ultima curva. Anche Moreira si è posizionato nei primi quattro, precisamente terzo. Il rookie brasiliano è stato nella vetta della classifica per tutto il turno ed è rimasto lì anche il turno successivo.

Alla fine delle Q1 sembrava piovere qualche goccia, però era solo un’illusione e la sessione della pole è incominciata asciutta e senza problemi di meteo. Nel giro di pochi minuti sono caduti Van Den Goorbergh e Alonso Lopez, proprio alla stessa curva 5 come è successo alle due Gasgas in Moto3. Nonostante ciò il numero 21 è tornato in pista gli ultimi due minuti grazie ai suoi meccanici che gli hanno sistemato i danni. Ha segnato lo stesso un tempo scadente che gli vale la 16 posizione. Se una SpeedUp è crollata, l’altra di Fermin Aldeguer ha firmato un 1:41.669 che gli vale la pole position momentanea.

I piloti che hanno fatto entrambe le qualifiche si sono trovati in vantaggio sugli altri che hanno trovato un circuito diverso rispetto a quello del turno di prove. Moreira Vietti e Arbolino hanno fatto una qualifica molto competitiva se si pensa che sono arrivati dalla qualifica dei “perdenti”. Rispettivamente in quinta, settima e ottava posizione.

La leadership del giovanissimo numero 54 sembrava persa con l’arrivo di Gonzalez e Dixon, ma proprio all’ultimo firma un 1:40.673 che zittisce tutti gli avversari. Lo spagnolo Albert Arenas, che non si era visto per il resto della sessione, si mette alle spalle del futuro pilota Ducati proprio al suo ultimo passaggio valido.

Riuscirà Alonso Lopez a rimontare domani in gara? Le previsioni di skysport dicono di sì poiché è stato molto veloce tutto il week end: primo nelle FP e ottavo nelle P1 a tracciato asciutto. Se domani il meteo in gara lo aiuterà, può arrivare anche a podio siccome deve assolutamente difendere la terza posizione in classifica piloti.