KTM punta al team Pramac. Gigi Dall’Igna ha già confessato le difficoltà che ci saranno nell’avere otto moto in pista, inoltre Pramac non sembra interessata a continuare il percorso con Ducati. Il team di Gino Borsoi potrebbe approfittare del contratto in scandenza per slittare a KTM.
Il binomio del team italiano nasce nel lontano 2005, nonostante avesse ottenuto risultati molto scarsi per tanti anni, cambiando anche molti piloti, il connubio ha retto fino ai giorni nostri. Portare con se tutta l’esperienza accumulata è stata la mossa giusta per arrivare finalmente alla vittoria del campionato dei team nel 2023. È stata la prima squadra indipendente a vincere il titolo dedicato alle squadre, però il risultato è dovuto anche al grande lavoro svolto dai piloti: da un lato Martin ha portato il mondiale fino all’ultima gara, dall’altro è arrivata la prima vittoria in MotoGP di Johann Zarco, che l’aspettava dal lontano 2017 (anno di debutto in classe regina del francese).
Quest’anno sarà sicuramente curioso seguire il mercato: quasi tutti i piloti sono in scadenza di contratto a fine 2024, di conseguenza anche il futuro di alcuni team satelliti è incerto. Il primo esempio è proprio il Prima Pramac Racing, il quale è diventato il primo team satellite del paddock per eccellenza; i campioni infatti dispongono di moto completamente aggiornate, come se fosse il team Factory; possiedono inoltre Martin e Morbidelli che sono due piloti fortissimi e ambìti da molte altre case; per questo lasciare la Ducati sarebbe un duro colpo per una squadra così prestigiosa.
Formula Passion afferma che dal 18 Marzo, quando è diventata ufficiale la notizia del passaggio di Fermin Aldeguer alla casa di Borgo Panigale per l’annata 2025, sono venute a galla le situazioni dei contratti dei vari team; in scadenza proprio quello del vice campione del mondo. C’è quindi un conto in sospeso per Pramac: dovrà decidere se il pilota Moto2 correrà con loro il prossimo anno, in questo caso l’accordo con Ducati sarà rinnovato di altri due anni; altrimenti la separazione verrà annunciata a inizio estate e la coppia storica si slegherà a fine anno.
A questo punto entra in gioco la squadra austriaca; KTM ormai è il secondo costruttore della griglia, dietro alla rossa e davanti all’Aprilia, ma non basta: il sogno del gruppo di Munderfing è quello di essere il più forte. Per ottenere così tanto potere è necessario indebolire chi ora è più forte di loro, infatti il prossimo passo in avanti per il team Redbull è quello di avere sei moto in griglia e ottenere dunque il consenso per una nuova accoppiata. Un’altra carta a favore per KTM è la situazione di Jorge Martin: se mai non dovesse arrivare la sua promozione in Ducati ufficiale, il numero 89 ha già detto che lascerebbe il costruttore italiano, ma non per questo lascerà anche Pramac. È giusto ricordare che in Moto2 lo spagnolo ha già corso per il team austriaco e questa potrebbe essere l’occasione per ricominciare al meglio.
Per KTM sarebbe un gran colpo l’ingaggio di Jorge; anche se a quel punto ci sarebbe l’imbarazzo della scelta su chi schierare nella squadra Factory: tra Binder, Miller e Acosta la strada per Martin non è facile, considerando anche che a Francesco Guidotti farebbe gola anche l’arrivo di Marc Marquez, che però suona più improbabile.